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Addio a Roberto Nobile, attore eclettico che recitò anche Caltanissetta esattamente un anno fa

Redazione 2

Addio a Roberto Nobile, attore eclettico che recitò anche Caltanissetta esattamente un anno fa

Sab, 30/07/2022 - 21:54

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E’ morto improvvisamente a Roma l’attore Roberto Nobile, aveva 74 anni, una lunga carriera divisa tra fiction di successo cinema e teatro. Il pubblico della tv lo ricorda per un personaggio molto amato nella serie campione di ascolti il commissario Montalbano, Nicolo’ Zito, il giornalista di Retelibera, amico e consigliere di Luca Zingaretti in tante indagini, ruolo interpretato fin dal 1999 ma anche in quello Antonio Parmesan in Distretto di Polizia.

Nato a Verona ma ragusano d’origine (e romano di adozione). Molto amato dal pubblico della tv, sul piccolo schermo aveva debuttato con La Piovra. Tra le sue fiction la Piovra nella settima e ottava stagione, Una grande famiglia, Di padre in figlia, Don Matteo e Nero Wolfe.

Gli ultimi lavori sul piccolo schermo sono stati in Squadra Mobile, nel 2015, la miniserie Baciato dal Sole del 2016, Maltese nel 2018 e Gli orologi del diavolo con Beppe Fiorello del 2020. Al cinema ha collaborato con registi come Pupi Avati (Festa di laurea, Ultimo minuto) Gianni Amelio (Porte aperte), Giuseppe Tornatore (Stanno tutti bene), Nanni Moretti (La stanza del figlio, Caro diario, Habemus papam), Carlo Mazzacurati (Vesna va Veloce), Ermanno Olmi (Tickets), Daniele Luchetti per La scuola nel ruolo del professor Mortillaro, Costanza Quatriglio, come voce narrante di Terramatta. Nobile era impegnato nella preparazione di un monologo teatrale da Orazio.

Di recente aveva portato in scena Le metamorfosi di Ovidio portato in scena anche a Caltanissetta lo scorso 30 luglio 2021.

(Guarda su Facebook la video intervista all’attore realizzata prima dello spettacolo “Metamorfosi” messo in scena a Caltanissetta a largo Barile lo scorso 30 luglio 2021 https://www.facebook.com/ilFattoNisseno/videos/420709032526565/ )

Nobile di cognome e mai cognome fu piu’ azzeccato. Aveva l’educazione, la compostezza, la postura e l’eleganza d’animo di un nobiluomo. Diventammo amici davvero e subito. Per piu’ di vent’anni. Nicolo’ era un uomo mite, dal sorriso meraviglioso, dalla conversazione brillante, dalla gentilezza innata.

Era un artista fine, un attore appassionato del suo lavoro: mi ricordo quando gli davo del rompiballe perche’ voleva sempre ripetere, limare, cambiare qualche battuta, e mi ricordo che lo prendevo a male parole perche’ tanto, poi, si faceva come diceva lui”, scrive ‘Montalbano’. E poi i ricordi: “Quante cene davanti al mare, quante chiacchiere, quanti progetti e quante risate. Nel nostro mestiere capita che non ci si veda per molto tempo, ma anche che, quando ci si ritrova si ricominci da dove si era lasciato. Ora te ne sei andato e mi sembra impossibile si sia spento il tuo sorriso e che la tua gentilezza non ci sia piu’. Sono attonito, sono svuotato e addolorato. Ti voglio bene Roberto, te ne vorro’ sempre”.

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