A dieci anni dal femminicidio di Vanessa Scialfa, uccisa a 21 anni dal fidanzato convivente Francesco Lo Presti, che allora aveva 34 anni, domani sara’ celebrata una messa nella chiesa di Sant’Anna, a Enna. Per la Cassazione, che ha confermato 30 anni di carcere all’assassino della giovane, il movente dell’omicidio resta oscuro.
Lo Presti, che si consegno’ alla polizia facendo ritrovare il corpo della ragazza, il 26 aprile di dieci anni fa, in un fossato, nei pressi della miniera di Paquasia, ha raccontato che avrebbe strangolato Vanessa con un cavo del dvd e poi l’avrebbe finita con uno straccio intriso di candeggina. La giovane, secondo l’assassino, l’avrebbe chiamato con il nome del suo ex fidanzato e questo avrebbe spinto Lo Presti a ucciderla.