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Caltanissetta, alla Provvidenza un murales di Loste promuove l’inclusione

Redazione 2

Caltanissetta, alla Provvidenza un murales di Loste promuove l’inclusione

Dom, 19/12/2021 - 17:12

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Caltanissetta continua ad abbellirsi con i colori e lo stile di Mirko Cavalotto in arte Loste. Proseguendo il progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Caltanissetta, guidato da Marcella Natale, l’artista sta realizzando un nuovo murales nel quartiere della Provvidenza.

Si tratta di una figura dai connotati e dalle tonalità tipiche delle donne arabe che mira a creare una sempre maggiore inclusione tra i “nuovi” residenti, extracomunitari trapiantati a Caltanissetta, e i “vecchi”, Nisseni da generazioni.

Dopo la donna addormentata, in una delle pareti del parcheggio Medaglie d’Oro alle porte del Quartiere Angeli, e i 4 racconti iconografici della Settimana Santa, nella discesa di via Rosso di San Secondo che diventerà un “museo a cielo aperto” promosso dall’associazione Piccoli Gruppi Sacri guidata da Michele Spena, l’artista nisseno continua a essere “operativo” per impreziosire la città di colori e, soprattutto, della storia del costume e della società antica e moderna.

Caltanissetta città dei Murales?

La risposta chiama un’altra domanda: Perché no?

Questa potrebbe diventare una nuova connotazione identitaria della città, simbolo di inclusione sociale, di devozione religiosa, di un passato che non va dimenticato ma rivendicato per poter costruire un futuro più solido per le nuove generazioni.

Il murales non è un semplice dipinto realizzato all’aperto. E’ un “tatuaggio” su quella che prima poteva essere una banale parete, un muro che era stato abbandonato al suo degrado, un’opportunità per trasformare un elemento anonimo in un simbolo che possa esaltare un messaggio che, in questo caso, rappresenta accoglienza e integrazione.

“Mi auguro che questo mio lavoro possa piacere a chi passa da via Ayala e via Palestro e faccia sentire l’osservatore, anche solo per un momento, più vicino ai familiari lasciati nel proprio paese d’origine trasmettendogli, al contempop una sensazione di protezione” ha spiegato l’artista.

La donna, vista come la rappresentazione della “Regina della Provvidenza”, fa tornare ancora una volta i riflettori sul quartiere storico della città, in quel “cuore” che rappresentava il nucleo nel quale viveva la “Caltanissetta bene” e che, con il tempo, è stato prima abbandonato dai cittadini e poi dalle amministrazioni pubbliche che hanno accettato in silenzio il degrado crescente.

“La nostra amministrazione sta investendo sulla Provvidenza e sulla rinascita di un quartiere da riscoprire – ha commentato l’assessora Marcella Natale – questo murales fa parte di un progetto che nel tempo mira a riportare i cittadini tra queste storiche vie. E lo stiamo facendo organizzando mostre fotografiche, visite guidate, momenti di lettura, iniziative scolastiche, laboratori per bambini. Eventi e attività culturali che puntano a rendere il quartiere sempre più vivibile”.

Riportare i cittadini “dentro” il quartiere, per l’assessora Natale, è la strada vincente che può portare a una vera fusione tra diverse culture e restaurare l’antica vitalità cittadina coinvolgendo, questa volta, una popolazione rinnovata nei valori e nelle origini.

Un impegno non raggiungibile nel breve periodo ma che, con l’impegno, tenacia e determinazione può portare i frutti sperati.

E la “Regina della Provvidenza” di Loste resterà ad osservare questa metamorfosi.

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