Salute

Covid. Fondazione Gimbe: “Il 74,1% della popolazione italiana ha ricevuto almeno una dose di vaccino”.

Redazione 1

Covid. Fondazione Gimbe: “Il 74,1% della popolazione italiana ha ricevuto almeno una dose di vaccino”.

Ven, 17/09/2021 - 06:58

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Per quanto riguarda invece l’andamento della campagna vaccinale, al momento risultano consegnate 91.849.241 dosi, con il 74,1% della popolazione che ne ha ricevuta almeno una. Questo significa che le scorte di vaccini a mRna arrivano a quota 10 milioni.

Nell’ultima settimana, tuttavia, sono calate le somministrazioni: “Nonostante la considerevole disponibilità di dosi il numero di prime somministrazioni, dopo tre settimane di stabilità intorno a quota 720-750mila, nell’ultima settimana è sceso a 525mila. In attesa di conoscere gli effetti dell’estensione dell’obbligo del Green Pass, è evidente che le attuali strategie della campagna non riescono a contrastare l’esitazione della popolazione ancora non vaccinata”, commenta Cartabellotta.

In particolare, Gimbe segnala che ci sono ancora 3,9 milioni di over 50, quindi la fascia di popolazione più a rischio di malattia grave nel caso di infezione, ancora senza copertura. Nel dettaglio:

Over 80: 4.205.980 (93,9%) hanno completato il ciclo vaccinale e 102.620 (2,3%) hanno ricevuto solo la prima dose.

Fascia 70-79 anni: 5.353.137 (89,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e 133.144 (2,2%) hanno ricevuto solo la prima dose.

Fascia 60-69 anni: 6.376.274 (85,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e 219.502 (2,9%) hanno ricevuto solo la prima dose.

Fascia 50-59 anni: 7.491.811 (79,1%) hanno completato il ciclo vaccinale e 440.596 (4,7%) hanno ricevuto solo la prima dose.

E mentre le curve delle vaccinazioni si appiattiscono per quanto riguarda la popolazione over 50, continuano a crescere quelle al di sotto di questa soglia, in particolare per le fasce tra i 12 e i 19 anni e tra i 20 e i 29 anni che hanno superato quelle tra i 30 e i 39 anni e tra i 40 e 49 anni.

Nella fascia dei giovanissimi, nonostante si stia procedendo in velocità, con la riapertura delle scuola preoccupa il fatto che ci siano ancora oltre un milione e mezzo di ragazzi senza nemmeno una dose, sempre con rilevanti differenze regionali.