“Se la riforma degli ammortizzatori sociali non fosse pronta entro fine settembre, andrebbe prorogato il blocco dei licenziamenti al 31 dicembre”. Cosi’ l’ex ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, in una intervista a Il Fatto Quotidiano.

“Una riforma del genere ha bisogno di risorse, non si puo’ far pesare tutto sulle imprese”, precisa. L’ex ministra difende il Reddito di cittadinanza “Ho ascoltato dichiarazioni, soprattutto di Italia Viva, che ne chiedono l’abolizione: assurdo e inaccettabile – dice -. Lo strumento esiste in Germania, Francia e in tanti Paesi Ue: l’Italia semmai lo ha introdotto in ritardo. Ha avuto una funzione utilissima nella pandemia: secondo l’ultimo rapporto Inps aiuta 3,7 milioni di persone, 1,3 milioni dei quali minori”.

Infine sui troppi incidenti sul lavoro secondo l’ex ministra un “punto importante e’ la Procura nazionale sui reati in materia di sicurezza sul lavoro, oltre al rafforzamento dell’Ispettorato, che avevo portato avanti con 2 mila ispettori da assumere. Servono formazione e informazione.

Stavamo lavorando anche sulla patente a punti prima che cadesse il governo. Infine il coordinamento tra le competenze di ministeri, ispettorato, Regioni e Asl”.