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Tre arresti e sequestro di beni per 2,5 milioni di euro per illeciti nella gestione dei rifiuti.

Redazione 1

Tre arresti e sequestro di beni per 2,5 milioni di euro per illeciti nella gestione dei rifiuti.

Ven, 16/07/2021 - 08:03

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Illeciti nella gestione dei rifiuti nel palermitano all’ombra della mafia. I carabinieri e i finanzieri del comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza cautelare ai domiciliari per tre amministratori di diritto e di fatto di imprese che si sono occupate della raccolta dei rifiuti nei comuni di Partinico, San Giuseppe Jato e San Cipirello.

Per un altro amministratore di diritto e socio delle società è scattato l’obbligo di dimora mentre per un dipendente del Comune di Partinico è stata disposta la misura di sospensione dall’esercizio pubblico. Sono tutti accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e quote societarie, inadempimento di contratti per pubbliche forniture, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio.

L’operazione, denominata Cogenesi e coordinata dalla procura, ha portato al sequestro di beni per 2,5 milioni. Le imprese del settore dei rifiuti, finite nell’inchiesta, erano state già destinatarie di provvedimenti interdittivi antimafia perché avrebbero avuto collegamenti con esponenti mafiosi del mandamento di San Giuseppe Jato. Tutti e tre le amministrazioni comunali sono state sciolte per infiltrazioni mafiose. (ANSA).

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