Salute

Siracusa, madre e figlia uccise: fermato titolare di agenzia funebre

Redazione

Siracusa, madre e figlia uccise: fermato titolare di agenzia funebre

Mer, 14/07/2021 - 18:07

Condividi su:

E’ un titolare di un’agenzia di onoranze funebri Adriano Rossitto, il 38enne fermato dai carabinieri di Siracusa per l’omicidio e l’occultamento dei cadaveri di Francesca Oliva, di 89 anni, e della figlia Lucia Marino, di 56. L’uomo era stato arrestato, da militari dell’Arma, il 25 settembre del 2020, per distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere in concorso, ma poi era ritornato in liberta’.

In quel caso era accusato di avere fatto ritrovare, il 25 agosto del 2019, il corpo di Francesco Di Pietro, 67 anni, bancario in pensione, nudo in una “body bag” (la sacca usata per la conservazione dei cadaveri) nascosta dietro un muro di cinta in contrada Cirico’ di Carlentini.

L’autopsia stabili’ che era morto per cause naturali, ed il corpo, seppur in stato di decomposizione, non presentava alcun segno di violenza. Il corpo era irriconoscibile ma gli investigatori grazie all’esame del dna riuscirono a risalire all’identita’ della vittima, che da qualche giorno era scomparso di casa. I carabinieri, nell’indagine coordinata dal procuratore capo Sabrina Gambino, ricostruirono i movimenti di Di Pietro, la mattina del 21 agosto e indagato sulla personalita’ e le abitudini del bancario che frequentava l’agenzia di onoranze funebri gestita da Rossitto, con cui aveva allacciato rapporti amichevoli.

Ma proprio le dichiarazioni di Rossitto avevano insospettito i militari: troppe contraddizioni ed anche alcune notizie come quella che la vittima era solita frequentare prostitute o che aveva allacciato una relazione con una donna romena, non avevano trovato riscontro. Secondo i magistrati Di Pietro, afflitto da una condizione personale di solitudine, avrebbe frequentato la madre del Rossitto, e “sarebbe forse deceduto mentre era nella casa della donna”.

L’uomo, ricostruirono gli investigatori, probabilmente “preoccupato di tutelare l’onorabilita’ della madre, si sarebbe prodigato per far sparire il corpo sbarazzandosene frettolosamente”. Adesso la Procura sta facendo eseguire nuovi indagini ai militari dell’Arma alla luce della seconda inchiesta e del fermo di Rossitto. 

Pubblicità Elettorale