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Mafia nell’agrigentino, Canicattì: la mani della Stidda sul commercio dell’uva

Redazione

Mafia nell’agrigentino, Canicattì: la mani della Stidda sul commercio dell’uva

Mar, 02/02/2021 - 10:29

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E’ attraverso il controllo delle attività economiche che il ricostituito mandamento di Canicattì della Stidda esercitava la sua presenza e il suo controllo sul territorio. In particolare, come emerge dall’inchiesta della Dda di Palermo che stamattina ha portato a 23 fermi, l’organizzazione sfruttava il settore del commercio dell’uva e di altri prodotti ortofrutticoli della provincia di Agrigento che, “oltre a garantire rilevantissime entrate nelle casse delle organizzazioni, permetteva loro di consolidare il già rilevante controllo del territorio”.

In questo quadro, gli investigatori hanno anche sventato il progetto di un omicidio organizzato dagli esponenti della stidda ai danni di un mediatore e di un imprenditore che non avevano corrisposto, a titolo estorsivo, all’associazione mafiosa una parte dei guadagni realizzati con le loro attività.

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