Salute

Aldo Naro 6 anni dopo. Il ricordo della madre: “Nessuno meritava questa morte e una simile evoluzione”

Redazione 2

Aldo Naro 6 anni dopo. Il ricordo della madre: “Nessuno meritava questa morte e una simile evoluzione”

Lun, 15/02/2021 - 11:21

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Il Processo per l’omicidio di Aldo Naro proseguono ancora a 6 anni dalla morte del giovane medico sancataldese.

Questa settimana si avvierà in aula l’incidente probatorio che coinvolgerà i tre consulenti nominati dal giudice Filippo Serio sulla recente autopsia 3D.

La madre di Aldo Naro, Anna Maria Ferrara, nel giorno dell’anniversario del figlio ha affidato a suo profilo Facebook tutta la sua amarezza per un figlio ucciso davanti a una discoteca soltanto perchè ha fatto ciò che riteneva “giusto” ma al momento, nel posto e con le persone “sbagliate”.

“Aldo, mio caro e dolce Aldo… sono già passati 6 anni, 2192 giorni della nostra vita senza di te.

Ricordo come fosse oggi quel giorno, ti chiamavamo per verificare che tu stessi bene e nessuno rispondeva, nessuno ci diceva quel che era successo soltanto che stavi male, nessuno ci ha mai detto cosa accadde. Andare all’ospedale Villa Sofia di Palermo ed entrare dalla parte dell’obitorio è stato uno strazio. Ci dicevano che eri scivolato, ma com’era possibile.

Vedendoti era impossibile pensare una cosa simile, pieno di lividi con quegli occhi rossi, pieni di sangue.

Sin dal primo momento non abbiamo mai creduto a quella verità costruita e mai verificata. Smentita da te. Perché la prova di quel che è successo sei tu. L’unica che non poteva sparire, l’unica che non poteva essere omessa.

Dopo sei anni sapere la verità è un dolce amaro, sapere quanto hai sofferto Sapere di quei calci dati con la volontà di ucciderti. Resterà per sempre ciò che ha spezzato il mio cuore, il nostro cuore. Vedere il tuo corpo, dopo 5 anni.

Vederti così, fragile… coi capelli mossi e la testa piegata è stato uno strazio. Ciò in quanto fu andata perduta la tac.

Ed è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti di un ragazzo, un anima buona che avrebbe potuto dare tanto come medico ad una società che ne aveva veramente bisogno. Ma a quanto pare la sua vita è il suo riposo eterno non meritano tutt’oggi rispetto.

Aldo, noi ti amiamo tanto. Un amore così puro che mi da pace perché so che tu sei con noi, tutti i giorni, in ogni momento. Non c’è momento che i miei pensieri non ti siano rivolti… basti guardare la vetrina di un bel negozio maschile, con quei vestiti eleganti… mi fanno venire in mente te, quella vita da medico che avresti avuto… la tua vita, tanto che neanche riesco a guardarla per non commuovermi. Finché ne avrò e avremo la forza saremo la voce che ti hanno strappato via dal corpo.

Perché nessuno meritava una morte del genere ed un evoluzione degli eventi simili. Sei il mio grande amore ed io mio amore grande, stai sempre ad un passo dal nostro cuore Spero che il mio amore possa arrivarti fin lì dal farti sentire”.

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