Salute

Il regista nisseno Luca Vullo: “il Covid per comunicare ha reso indispensabili le mani”

Redazione 2

Il regista nisseno Luca Vullo: “il Covid per comunicare ha reso indispensabili le mani”

Mer, 09/12/2020 - 09:24

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Torna a parlare dell’importanza della gestualità siciliana il regista nisseno Luca Vullo: “È un trauma il distanziamento per chi ama abbracci, pacche sulle spalle: per i meridionali. Per la gente del nord il distanziamento non è un trauma”.

Luca Vullo, autore del volume “L’Italia s’ è gesta. Come parlare italiano senza parlare” (Ultra edizioni), racconta tutta la sua avventura di prof di Gestualità Italiana in giro per il mondo avendo della gestualità spiegata alla gente fatto una professione.

“La mascherina coprendo il viso e la bocca ha limitato tantissimo l’espressività. Oggi per capire cosa la gente sta pensando devi guardare occhi e mani”.

L’ autore e performer nisseno, affermatosi a Londra e ora rientrato in Italia, ha raccolto molte soddisfazioni da “Red Zones” ” prima docuserie italiana sulla pandemia realizzata in remoto, caleidoscopio di voci che raccontano come il virus ha influenzato lo stato psicofisico ed emotivo e il modo di relazionarci, produzione Ondemotive Productions Ltd e Videoplugger Ltd.

Andata in onda su Sky – scrive La Sicilia – , la serie è ora su Sky Go e Now Tv, distribuita sulla piattaforma Sooner.de in lingua tedesca per Austria, Germania e Svizzera, vincitrice del Social Awareness Award / Award of Merit al Vegas Movie Awards 2020 di Las Vegas, del Best Experimental Feat e altri premi.

Vullo lavora intanto a un’altra serie e sta scrivendo un libro con Daniela Lucangeli con la quale ha tenuto dei corsi all’ Università di Padova.

La gestualità degli italiani è diventata anche materia universitaria: da Oxford, Cambridge, The King’ s College University alla Bocconi di Milano, Vullo fa il docente da una decina d’ anni.

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