CALTANISSETTA – Una funerale con tanto di bara posizionata a centro strada e tutti con cartelli funebri in mano. Questo lo scenario disegnato stamattina, da un centinaio di imprenditori (giunti anche dalla provincia) a Caltanissetta, in viale Regina Margherita dinanzi alla prefettura, dai titolari di piccole e medie imprese. Il corteo funebre era “dedicato” alla prossima dipartita di aziende che attraversano un momento difficile a causa della pandemia: bar, ristoranti, piccole imprese e partite iva, barbieri, parrucchieri e centri estetici.

Coloro i quali protestavano, attorno alla bara e poi sfilando per l’estremo saluto, hanno scandito vari cori: “Il covid non ci ha uccisi ci sta uccidendo lo Stato, Lavoro!”.

“Le persone devono capire che il problema riguarda tutti, prima o poi toccherà tutti. Non siamo nella stessa barca ma nella stessa tempesta. Siamo in barche diverse, ognuno con i suoi problemi, ci sono barche che affonderanno subito e altre che affonderanno dopo ma la tempesta è inesorabile e così affonderemo tutti”, ha scandito Alfonso Grillo, presidente della Fipe Confcommercio. “Bisogna intervenire sui proprietari degli immobili per gli affitti. Non possiamo essere chiusi per tre mesi e continuare a pagare affitti, tasse locali, tributi, bollette. Ci chiedono di aprire lavorando al 30 percento delle possibilità ma le spese saranno sempre al 100 percento, fino a quando possiamo resistere? I dipendenti sono a casa e non hanno ricevuto nulla di cassa integrazione”.