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Bsf, un’eccellenza nel settore delle sanificazioni ambientali. La mission aziendale: “Studio, competenza e professionalità la via maestra”

Redazione

Bsf, un’eccellenza nel settore delle sanificazioni ambientali. La mission aziendale: “Studio, competenza e professionalità la via maestra”

Ven, 01/05/2020 - 03:55

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Negli ultimi anni, Caltanissetta è balzata più volte alle cronache per aver tristemente ricoperto gli ultimi posti nelle classifiche per spopolamento, carenza di Infrastrutture e qualità della vita. La città offre però tanti lati positivi spesso nascosti o sconosciuti ai più, ad esempio, realtà imprenditoriali che, passo dopo passo, sono diventate solide imprese di rilievo nazionale. Tra queste la B.S.F. srl, azienda fondata da Salvatore Taschetti nel 2007 nel settore multi-servizi e specializzata in sanificazioni ambientali, pulizie civili ed industriali, disinfestazioni e derattizzazioni oltre che nella pulizia, sanificazione e bonifica di Impianti di Condizionamento centralizzati (HVAC). Ad oggi, la B.S.F. srl conta più di 850 dipendenti sul territorio nazionale. Oltre a tutte le certificazioni più importanti di settore, è una delle poche aziende a livello nazionale ad aver ottenuto il massimo punteggio nel rating di legalità.

Abbiamo incontrato il fondatore della Bsf, l’imprenditore nisseno Salvatore Taschetti, al quale abbiamo posto alcune domande.

Signor Taschetti, un’azienda di rilievo nazionale come la BSF, che difficoltà ha incontrato in questo periodo di emergenza Nazionale?

Sicuramente abbiamo vissuto il periodo di Febbraio e Marzo con grandissima frenesia alla ricerca dei DPI – Dispositivi di Protezione Individuale- quali mascherine, occhiali protettivi, tute e guanti per i nostri operatori impegnanti in prima linea negli interventi di sanificazione. Nonostante i prezzi sconsiderati che abbiamo pagato abbiamo avuto dei ritardi nelle consegne e perfino delle mascherine bloccate alla dogana. Sempre nello stesso periodo, ho dovuto studiare con l’area tecnica dell’azienda specifiche procedure e metodologie da applicare per gli interventi di sanificazione per il Sars-CoV-2 “Corona virus” dato che c’era molta confusione e anche i committenti ci hanno esplicitamente chiesto aiuto in tal senso. Devo dire che le nostre associazioni di categoria ANIP e ANID sono state molto attive in tal senso fornendo delle linea guida e delle indicazioni molto precise sulla sanificazione da corona virus.

Pensa che questa emergenza abbia cambiato la percezione generale del Vostro settore?

Sicuramente si. Prima di questa emergenza le imprese multi-servizi venivano spesso viste come delle mere esecutrici di servizi considerati alla portata di tutti e, per questo, la tendenza è stata quella di cercare di ottenere il più possibile spendendo il meno possibile. Oggi invece, si è finalmente capito il valore della pulizia connesso alla salubrità degli ambienti e, ancor di più, si è capito che non tutte le aziende che fanno “pulizie” sono uguali.

In che senso?

Molti clienti e committenti si sono resi conto che le aziende a cui avevano affidato i propri servizi non erano abilitate a svolgere interventi di sanificazione. Inoltre molte aziende e ditte individuali, allettate dal business del momento, si stanno improvvisando aziende di sanificazioni .

Come può tutelarsi un consumatore o imprenditore in questa giungla?

Anzitutto, la legge prevede una netta distinzione tra aziende che possono svolgere solamente pulizie ed aziende che possono eseguire interventi di sanificazione. Le aziende che si occupano di servizi di sanificazione sono iscritte in un apposito elenco presso la Camera di Commercio e per accedervi ci vogliono competenze tecniche specifiche, cioè avere piena conoscenza della chimica e della biologia ed esperienza nel settore. Esperienza e competenza è progettare l’intervento giusto in base alle esigenze e al contesto del cliente e scegliere il metodo o la combinazione di essi più adatti. Rabbrividisco quando vedo delle offerte di sanificazione standard un tot al pezzo. Professionalità, per noi, è cucire un vestito su misura per ogni cliente. In primis, quindi, un consumatore dovrebbe fare un minimo di ricerca: capire dove l’azienda lavora ordinariamente, che interventi di sanificazione ha effettuato, che clienti abituali ha, verificare il curriculum, insomma. Poi accertare il possesso dei requisiti dell’azienda tramite esibizione del certificato camerale. Prima di commissionare l’intervento di sanificazione chiedere il dettaglio delle attività che saranno svolte, la scheda tecnica dei prodotti che si utilizzeranno verificando anche eventuali macchinari impiegati siano marchiati CE.

A proposito di metodi di sanificazione, si parla molto di ozono in riferimento alle sanificazioni da Corona Virus, lei cosa ne pensa?

E’ provato che l’ozono, alle giuste dosi e con le giuste metodologie, se preceduto da una pulizia professionale, rimuova virus e batteri, ma proprio sulla inattivazione del Corona virus non abbiamo certezze, ad oggi non esistono evidenze scientifiche.

E tutte le pubblicità sugli ozonizzatori domestici che riceviamo quotidianamente?

Mi preoccupano, sono assolutamente contrario al fai-da-te. L’ozono è un gas nocivo quindi infiammabile. Per lo stesso principio per cui nessuno si caverebbe un dente da solo ma si rivolgerebbe al dentista, allo stesso modo, invito tutti a rivolgersi a tecnici esperti che sapranno modulare l’intervento correttamente.

(Nella foto in alto, Salvatore Taschetti con il team della BSF)

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