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Caltanissetta, in ricordo di Don Pippo Magrì: dieci anni senza di lui

Redazione

Caltanissetta, in ricordo di Don Pippo Magrì: dieci anni senza di lui

Ven, 24/04/2020 - 19:54

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Sono trascorsi dieci anni da 24 aprile 2010, giorno in cui Don Pippo Magrì è morto. Un prete la cui opera è stata apprezzata in molteplici campi, una persona dalle doti incomparabili, che lo hanno reso guida preziosa per i molti che hanno avuto la fortuna ed il piacere di incontrarlo e di beneficiare dei suoi insegnamenti e consigli. Aveva tante chiavi per entrare, con umiltà, dentro l’animo di chi, specialmente nella fragilità dell’adolescenza, cercava la via più giusta; a molti ha permesso di vivere l’esperienza meravigliosa dello scoutismo.

Nasce a Caltanissetta il 30.07.1927. Il 29.01.1950 viene ordinato sacerdote. Nell’ottobre del 1960 avviene l’incontro degli scout con Don Pippo, allora giovane sacerdote, che, avuto da poco l’incarico di Rettore della Chiesa di San Sebastiano, accoglie la Comunità Capi del Gruppo Caltanissetta 1. Gli scout, in quell’anno, stavano vivendo momenti di grande difficoltà, per le quali si rischiava la chiusura del Gruppo e, di conseguenza, la scomparsa dello scoutismo a Caltanissetta. Grazie alla disponibilità di Don Pippo nacque così il Caltanissetta 3, con la sola Co.Ca. ed il Clan Mario di Carpegna.

L’anno dopo, nel 1961, nasce il Caltanissetta 4, con il Riparto San Martino e, dal 1962, il Branco, che in seguito prenderà la denominazione di Seeonee. Dal 1965 i due Gruppi si fondono per diventare un unico Gruppo, il Caltanissetta 4, con tutte le unità. Don Pippo si buttò con grandissimo entusiasmo a capofitto in un’avventura che per lui non finirà più, quella dello scoutismo. Nel giro di pochi anni Don Pippo diventa riferimento insostituibile per tutti gli scout, rivestendo nel migliore dei modi il ruolo di A.E. attento e competente.

Parliamo di anni in cui non era così facile per un giovane sacerdote siciliano essere vicino ad una Associazione non inquadrata nell’organizzazione della Chiesa, ma Don Pippo non si cura dei pregiudizi e di atteggiamenti a volte anche ostruzionistici, non si risparmia nell’essere presente a tutte le attività all’aperto del Gruppo e nel cercare di acquisire sempre maggiori competenze in campo associativo. La sua piccola tenda canadese, la “pinetina” azzurra, è un fondamentale punto di riferimento per centinaia di scout, che in tantissime attività all’aperto riuscivano a trovare lì, in mezzo a boschi e non nel comodo delle stanze di una Parrocchia, il conforto del loro Assistente Ecclesiastico, la gioia di incontrare il Signore in una Santa Messa celebrata al campo, l’emozione indescrivibile di vivere una veglia sotto il cielo stellato.

L’attività di Don Pippo non si limita all’ambito locale, egli infatti si fa promotore della presenza a livello provinciale e regionale degli scout: nascono Gruppi scout a San Cataldo, Marianopoli e, dopo, a Mussomeli, Sommatino, Riesi, Santa Caterina, Delia, e si tenta di diffondere lo scoutismo in altri paesi nisseni. Nascono le Guide a Caltanissetta e, naturalmente, Don Pippo diventa per loro l’insostituibile punto di riferimento. Don Pippo partecipa attivamente anche alle Assemblee ed agli incontri regionali, fino a ricoprire, negli anni settanta, il ruolo di Assistente regionale dell’A.G.I., per nomina di Mons. G. Basadonna.

In tale veste ha modo di incontrare e conoscere tantissime Guide e Scout siciliani e non che, ancora oggi, lo ricordano con affetto e, quando capitava di incontrarlo in qualche attività, lo salutavano con grande gioia. Oltre ad A.E. di Gruppo è stato, da quando è nata la Zona Castelli Nisseni, A.E. zonale, incarico che ha ricoperto per molti anni, per poi restare, ancora fino all’ultimo giorno, A.E. zonale emerito e punto di riferimento per tutti gli scout. Assistente, oltre che degli scout, anche di tante Associazioni, Gruppi e Corporazioni della Real Maestranza di Caltanissetta, Don Pippo era davvero conosciuto e benvoluto da tantissime persone.

Don Pippo, con il suo carisma e, nel contempo, la sua umiltà, la sua silenziosa ma sempre determinata azione, ha risolto tanti piccoli e grandi problemi associativi che si sono presentati nel corso di questi lunghi e meravigliosi anni, riuscendo a ritagliare al movimento una credibilità ed un ruolo rilevanti, come riconosciuto anche dal Vescovo di Caltanissetta in occasione della visita del Santo Padre, Giovanni Paolo II, svoltasi nel 1993.

La vita di Don Pippo, come ha avuto modo di scrivere lui stesso, non sarebbe stata la stessa senza gli scout: “ringrazio il Signore per avermi dato la possibilità di trascorrere la maggior parte del mio sacerdozio con loro … di tutto questo dobbiamo rendere grazie al Signore, alla Vergine Madonna degli scout ed ai nostri protettori, San Francesco San Giorgio e San Paolo. Grazie! Don Pippo”. Grazie a te Don Pippo, grazie di cuore, tutti i tuoi scout, i lupetti, gli esploratori ed i rover di ieri e di oggi, ti augurano Buona Caccia e Buona Strada, sicuri che sei già nel cerchio del bivacco celeste, con Gesù, la tua amata Madonna degli scout e tutti gli Assistent

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