Straordinari i nisseni, dotati di un estro e di un’inventiva inimitabile nel “creare” dal nulla opportunità anche in tempi di crisi nazionale e pandemia. L’ultima trovata, made in Nissa, delle “furbate” per eludere le norme contenitive del Covid-19, è frutto dell’intuizione di pochi poi “svelata” ai molti.

I suddetti furbetti utilizzano il bus urbano per comode e rilassanti passeggiate. Infatti, per adesso, il servizio è garantito, con professionalità ed alto spirito di sacrificio dal personale della Scat, con una sola ‘corsa’ che parte ogni ora dalla stazione (la prima alle ore 7 e l’ultima alle ore 20) e compie l’intero giro della città.

Alcuni ‘cervelloni’ acquistano il biglietto, lo obliterano con diligenza e dopo si accomodano sul seggiolino e si godono il panorama. Uno scenario notato dagli autisti che, addirittura, domenica hanno ‘sollecitato’ una pattuglia delle forze dell’ordine ad effettuare un controllo dei passeggeri.

Le corse urbane dei bus sono una necessità per alcune categorie di persone “fragili”: un servizio necessario che in questo momento di snervante emergenza rappresenta per alcuni utenti un’àncora di salvezza. Un servizio che non deve e non può essere sospeso ma, che deve essere usato con buon senso.

L’invito, alle autorità e forze dell’ordine, è di controllare i passeggeri dei bus per accertare le loro comprovate esigenze nell’uscire di casa. Necessario “punire” i superficiali, quelli che non rispettano le norme di contenimento: il loro sprezzante atteggiamento è un pericolo per la salute pubblica.

(Foto di repertorio)