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Dopo “Ruvolandia”, dalla padella alla brace?

Redazione

Dopo “Ruvolandia”, dalla padella alla brace?

Ven, 03/01/2020 - 10:51

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Specialmente dopo una campagna elettorale dura e faticosa si lascia sempre un arco di tempo ai nuovi amministratori per dar modo agli stessi di insediarsi ed iniziare ad adoperarsi. E cosi’ è  successo anche a Caltanissetta dove, forse, si è fatta anche qualcosina in pi lodando anche l’ordinaria amministrazione ed evitando di immergere il dito nella piaga di un certo dilettantismo emergente sin dalle prime battute e di una paralisi che si sommava ai 5 anni di Ruvolandia. Proprio per evitare che la mediocrita’ e l’appiattimento diventi prassi è opportuno evidenziare subito e senza mezzi termini quello che pare vada nella direzione sbagliata, prima fra tutti l’aumento della tassa sui rifiuti che, in gran segreto, è stata approvata dalla giunta comunale. Questo è metodo partecipativo alla Ruvolo, PRIMA FACCIO, POI COMUNICO AI SUDDITI.E no, ci siamo liberati della padella per finire nella brace ? Peraltro, visti i precedenti, stile Raggi a Roma che hanno portato le citta’ amministrate dai 5 stelle al disastro amministrativo e civico. Ma vogliamo parlare della sicurezza ? E’ sempre pi presente una malavita spicciola che colpisce soprattutto in centro storico nelle zone poco illuminate e meno controllate. Vogliamo parlare della rivoluzione che doveva avvenire, come promesso, entro i primi 90 giorni con lo spoil system ? Nessun dirigente si  è mosso dal posto che occupava ai tempi di Ruvolandia e credo sia molto difficile che ciò avvenga perchè se qualcuno è stato tuo dirigente e magari alla fine del mandato te lo ritroverai nuovamente tale non è che potrai affondare, come magari vorresti, i colpi; quindi galleggiare, sopravvivere, lavorare con i selfie e le cose marginali invece di affrontare i nodi principali. E poi la figura ingombrante del Vice Ministro Cancelleri, ed i contrasti latenti che emergono nelle discussioni di tutti i giorni tra i consiglieri di maggioranza e la giunta monocolore. Il Sindaco Gambino è sicuramente una brava persona però se non comincera’ a dire dei NO, a rischiare qualcosa nei rapporti con chi lo dovrebbe sostenere, a modificare la struttura burocratica comunale, restera’ prigioniero delle parole d’ordne senza seguito e pian piano scivolera’ verso il quieto viver. L’Opposizione in Consiglio si dia una mossa, si riorganizzi, recuperi i rapporti personali e politici e faccia sentire la sua voce altrimenti a dar tono e visiilita’ ai tre quarti di elettori Nisseni che non hanno votato per questa amministazione, votando centrodestra o non andando a votare, sara’ una azione cittadina che prescindera’ da essi.

Gianfranco Fuschi

Dirigente Regionale Diventera’ Bellissma

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