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Vallelunga, migrazione dei giovani siciliani. Il racconto nel diario “Non sarà mai una dea”

Carmelo Barba

Vallelunga, migrazione dei giovani siciliani. Il racconto nel diario “Non sarà mai una dea”

Gio, 05/12/2019 - 09:18

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VALLELUNGA PRATAMENO –  Il libro di Grazia La Paglia, disponibile gratuitamente online, ripercorre i ricordi di infanzia e di Palermo,
in un confronto con la quotidianità del nord Italia, alla ricerca di un lavoro. Giornalista freelance vallelunghese, ha vissuto per dieci anni a Palermo per poi trasferirsi, tre anni fa, a Milano, alla ricerca di un lavoro stabile.
E proprio tre anni fa ha preso vita il suo diario “di una migrazione come tante” in cui l’autrice ripercorre i luoghi e i ricordi della sua infanzia trascorsa in Sicilia, i momenti della vita a Palermo e li confronta con la sua attuale quotidianità milanese.

OGGETTI, MOMENTI E LUOGHI
Il diario inizia con il capitolo dedicato proprio al capoluogo siciliano, città a cui La Paglia è particolarmente legata, in cui è cresciuta e in cui si è fortemente formata.
Le prime pagine del libro raccontano il momento della partenza.Quando lasci via Alloro e guardi in fondo alla strada, verso il Foro Italico, scorgi il prato verde, il mare calmo e una nave da crociera che si allontana, lentamente – scrive – Ma il mio aereo, quella mattina, si fece spazio tra banchi di nebbia che coprivano la pianura Padana. Ad accogliermi c’erano l’immensa campagna piatta, gli alberi longilinei e ordinati, i 2 gradi di Malpensa. Nulla di anomalo, tutto normale. Copione rispettato”.

Il libro prosegue con brevi capitoli dedicati a oggetti, momenti e luoghi: le stazioni abbandonate dell’entroterra siciliano, le viste panoramiche dal Pirellone confrontate con quelle della Torre di San Nicolò all’Albergheria – a Palermo, l’Annunziata di Antonello da Messina che da Palazzo Abatellis è poi stata esposta a Milano, il rientro in paese per le festività natalizie, il Teatro Massimo con le stelle di Natale, l’arrivo della primavera senza mandorli in fiore – a Milano – e il ricordo della rinascita della natura siciliana.

E poi ancora, l’autrice racconta le giornate dedicate a Peppino Impastato vissute anni fa a Cinisi e oggi trascorse – quasi in solitaria – a Milano, oppure ancora le serate alla Taverna Azzurra e alla Magione – subito dopo gli esami universitari.

La seconda parte del libro, “Homecoming”, è dedicata al tortuoso viaggio per tornare da Milano nell’arido entroterra siciliano, dove i ricordi d’infanzia riemergono e si fanno più vivi.

NON SARA’ MAI UNA DEA: IL DIARIO DEDICATO ALLA SICILIA
“Non sarà mai una dea” è quindi il diario di una migrazione come tante e dei ricordi che un po’ tutti portano con sé.
Ma “Non sarà mai una dea” è anche un viaggio di sola andata che non sarebbe stato possibile senza quei tanti piccoli tasselli raccolti in Sicilia.

Il libro è dedicato a chi “Non sarà mai una dea”: “alla Sicilia quindi, a Palermo e anche al mio paese, giorno dopo giorno sempre più disabitato e dai supermercati con gli scaffali sempre più vuoti – scrive La Paglia – Non sarà mai una dea la terra che mi sono lasciata alle spalle, con i suoi gabbiani sui tetti delle stazioni, con i suoi olivi e mandorli che colorano e invadono l’entroterra. Non sarà mai una dea quella terra di mezzo. Ma sarà sempre – sempre – l’unica casa per me e per chi, come me, ha preso la valigia”.

LIBRO GRATUITO ONLINE
Il libro è disponibile online in versione ebook. Per scaricarlo basta collegarsi al sito www.lapagliagrazia.wordpress.com e cliccare nell’apposita voce del menù “Non sarà mai una dea”.
In alternativa, è disponibile sia nel sito che nell’app WattPad. Per leggere il libro è necessario registrarsi al sito o all’app (gratuitamente) e cercare il titolo del libro.
Tutti i dettagli sono disponibili a questo link -> https://lapagliagrazia.wordpress.com/non-sara-mai-una-dea-il-libro/

L’AUTRICE
Grazia La Paglia. Nata e cresciuta nell’entroterra siciliano, ha vissuto per dieci anni a Palermo per poi trasferirsi a Milano. In Sicilia ha iniziato la sua esperienza come giornalista per diverse testate (La Repubblica Palermo, La Sicilia e Balarm) occupandosi di volontariato, di università, di storie di integrazione e di multicultura. Per Balarm ha curato il blog “Amazing (dis)Grace” da cui è nato “Non sarà mai una dea”. (g.l.p.)