Salute

“E sedutosi … li ammaestrava”: Sono venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto (di don Salvatore Callari)

Don Salvatore Callari

“E sedutosi … li ammaestrava”: Sono venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto (di don Salvatore Callari)

Lun, 04/11/2019 - 07:15

Condividi su:

Anche questa domenica ci incontriamo con un altro pubblicano . Quello della domenica scorsa , umile, anonimo, che ha la consapevolezza dei suoi peccati e si rivolge a Dio chiedendo perdono. Il pubblicano di oggi è un uomo conosciuto, uomo di influenza sociale ma è, soprattutto, “ capo dei pubblicani, quella fascia di popolo che raccoglieva tutti quelli che nell’esercizio dei lori impegni si rendevano odiosi , perché corrotti, prepotenti, ladri, arroganti. Di questo bel gruppo di galantuomini, il capo era Zaccheo, di cui parla il Vangelo di oggi. Questi diventa protagonista di una vicenda che ha dell’incredibile stando alla durezza di cuore e al suo comportamento e il pessimo inserimento nella vita sociale . Però ad un certo punto della sua vita, avvertendo un pungente disagio interiore , e sapendo che andava in giro un certo Rabbi, maestro, Gesù, vuole conoscerlo sperando di trovare in Lui un po’ di luce per la sua anima. Per vedere Gesù , sale su un albero di sicomoro, rischiando il grottesco, Gesù lo vede e gli dice che si propone come ospite in casa sua. Questa intenzione offre l’occasione ai suoi avversari di mormorare per il suo gesto scandaloso, Era inammissibile che quel maestro andasse in casa di peccatori per pranzare con lui.. Ma stava maturando qualcosa di straordinario. Durante il pranzo, Zaccheo, senza che Gesù gli abbia detto nulla, né di rimprovero per la sua vita passata, né di invito a cambiare vita, pubblicamente dice : “ Restituirò il quadruplo di quello che ho rubato”. E Gesù, con intima soddisfazione, replica: “ Oggi la salvezza è entrata in questa casa” Ecco quale è lo stile di Gesù. “ non guarda al peccato in vista del pentimento” Egli è venuto a cercare i peccatori, facendo il primo passo, suscitando il desiderio di cambiare vita, cioè, una sincera conversione. Può capitare a tutti di sbagliare, di peccare e se il Signore vede la disponibilità del peccatore ad accogliere la sua voce, lo riceve, come Padre amoroso e misericordioso, offrendo il suo perdono. Zaccheo ribalta la sua vita con un esemplare e radicale cambiamento che fa dimenticare il suo passato e lo fa ammettere nella comunità. Un efficacissimo esempio per tutti i cristiani.

Pubblicità Elettorale