Salute

Gela. Sicindustria: “Manca la proroga Via, investimento Eni a rischio”.

Redazione 1

Gela. Sicindustria: “Manca la proroga Via, investimento Eni a rischio”.

Lun, 26/08/2019 - 13:34

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“L’investimento sulla base gas di Eni a Gela e’ fermo a causa della mancata proroga della Valutazione di impatto ambientale (Via). E questo non e’ che l’ultimo dei colpi inferti a un territorio che sta lentamente morendo nella distrazione generale della politica”. Lo dice in una nota il reggente di Sicindustria Caltanissetta, Gianfranco Caccamo, che lancia un appello a forze politiche e sindacali: “Mettiamoci tutti attorno a un tavolo per discutere concretamente di programmazione, sviluppo e lavoro. È necessario fare fronte comune per rilanciare il territorio e occorre farlo senza ulteriori indugi. La politica nazionale – aggiunge Caccamo – e’ affaccendata su temi che nulla hanno a che vedere con questioni come lavoro, crescita, produzione e formazione e, intanto, i giorni passano e un’azienda come Eni attende da mesi la proroga della Via per poter proseguire la parte piu’ consistente degli investimenti previsti nel protocollo d’intesa di cinque anni fa con il rischio che, se questa proroga non dovesse arrivare entro ottobre, la base potrebbe non essere realizzata con le conseguenze immaginabili sia per il diretto di Eni sia per l’indotto. Da quando si e’ insediato il nuovo governo della citta’ abbiamo aspettato che questo gruppo dirigente programmasse e ridisegnasse quanto annunciato in campagna elettorale – prosegue -. Invece, abbiamo assistito a un continuo rincorrere le emergenze senza alcuna programmazione e con una chiusura a tutte le forze sindacali e datoriali, attori primari dello sviluppo. Noi, come Sicindustria, ribadiamo il nostro ruolo di associazione autonoma, apartitica e a-governativa, capace di giudicare i progetti di una forza o gruppo politico senza mai affidare una delega generale in bianco. In questo caso, pero’, non possiamo che annotare l’assenza di riferimenti politici autorevoli a livello locale, regionale e nazionale. La nostra associazione sta lavorando per riorganizzarsi, tra mille difficolta’, ma occorre poter contare su forze politiche capaci di costruire un percorso di crescita virtuoso traguardando ai prossimi 5, 10, 20 anni e non invece soltanto a quello che succedera’ al massimo nell’arco di una settimana”. (Com/Sac/Dire)

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