Salute

Il novello sacerdote Enzo Spoto con cotta, mozzetta rossa e stola fa il suo gioioso ingresso in paese e benedice i fedeli. Prima messa al Santuario

Carmelo Barba

Il novello sacerdote Enzo Spoto con cotta, mozzetta rossa e stola fa il suo gioioso ingresso in paese e benedice i fedeli. Prima messa al Santuario

Mar, 02/07/2019 - 20:25

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MUSSOMELI – Accompagnato dal primo cittadino Giuseppe Catania, dall’Arciprete don Pietro Genco, dal suo Rettore di seminario don Alfonso Incardona, presente il vicario generale mons. Don Pino La Placa, molti sacerdoti della diocesi e tutto il seminario, con la partecipazione di molti parrocchiani “santariisi”, con una folta delegazione dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento, di cui, dal 2002 era confrate, con una rappresentanza di falegnami dell’omonima Congregazione che ha voluto solidarizzare con il papà del novello sacerdote, il giovane  Ministro di Dio Enzo Spoto, con rocchetto, mozzetta rossa, e stola, ha gioiosamente attraversato il breve  corteo che dalla Piazzale Santa Maria porta al Santuario Maria SS. dei Miracoli, dove, fra la commozione generale ha celebrato la sua prima Messa, animata dalla schola Cantorum del Santuario.  All’evento, non è mancata la partecipazione  della cavalcata, per ricordare  gli antichi ingressi sacerdotali, che avvenivano il pomeriggio del 29 giugno, allorquando un novello sacerdote mussomelese, tornava nel suo paese natio da “sacerdote”. Un gesto, evidentemente, che ha colorato la festa di don Enzo Spoto, nominato  vicario parrocchiale nella Chiesa Madre di Vallelunga Pratameno: annuncio dato dal Vescovo mons. Mario Russotto subito dopo l’ordinazione sacerdotale.





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