Entusiasmante esperienza è quella vissuta da Giovanni Ferro della 4B. Dopo avere superato la selezione alla gara nazionale delle Olimpiadi della Fisica, è stato invitato a partecipare, insieme ad altri sei ragazzi siciliani e calabresi vincitori dei rispettivi poli, ad uno stage di preparazione organizzato dalla Scuola Superiore di Catania e svoltosi dal 20 al 24 marzo presso la prestigiosa sede di Villa San Saverio.
La S.S.C. è un centro di alta formazione dell’Università degli Studi di Catania, fondato nel 1998 con l’obiettivo di selezionare le eccellenze in tutti i campi del sapere ed offrire loro un percorso di studio che prevede attività di ricerca, approfondimento e sperimentazione. Interessantissimo è l’aspetto interdisciplinare, poiché nella stessa struttura risiedono i ragazzi di tutte le facoltà e non è raro imbattersi in conversazioni su temi centrali che coinvolgono più rami del sapere.
Emblematico è il dibattito sorto la prima sera nel corso di un rinfresco tra studenti, nel quale si è discusso riguardo l’origine del tempo e dell’Universo: hanno partecipato uno studente di filosofia che ha messo a confronto la posizione cristiana di Agostino con quella di alcuni epistemologi moderni, uno di fisica che ha discusso la teoria sul Big Bang e al tempo stesso ha sottolineato i limiti insuperabili oltre i quali la scienza non può spingersi, uno di lettere classiche che ha citato il De Rerum Natura di Lucrezio e i pensieri di Orazio e Seneca sul tempo. Poi si è passati a una vera e propria diatriba tra matematici, fisici e ingegneri sulla precisione con cui bisogna conoscere le variabili in gioco per elaborare una teoria universalmente valida.
Anche i 7 ragazzi partecipanti sono stati ospitati nelle strutture della scuola e hanno quindi potuto beneficiare di questa atmosfera altamente stimolante da un punto di vista culturale. All’arrivo sono stati accolti dal professor Francesco Priolo, presidente della scuola, che li ha informati riguardo i maggiori vantaggi che la scuola offre rispetto a una normale università in termini di costi e di possibilità di studiare per un periodo presso altri centri d’eccellenza confederati, tra cui la Normale di Pisa e la Galileiana di Padova.
Ogni mattina, dopo la colazione, iniziavano le attività che si interrompevano a ora di pranzo per poi riprendere nel pomeriggio fino ad ora di cena. Le attività sono state guidate dai tutor, allievi della scuola e prevedevano lezioni su tutti i principali argomenti della fisica classica seguite da esercitazioni teoriche e sperimentali. La sera si svolgevano attività di orientamento al mondo dell’università e del lavoro coordinate dagli ex alunni della scuola, uno dei quali ha presentato i risultati dei suoi interessanti studi sulle proprietà della grafite e sulla superconduttività dei materiali. Alla fine del corso si è svolta poi una simulazione della gara nazionale suddivisa in una prova teorica e una sperimentale, cimento con problemi molto complessi e al tempo stesso interessanti e formativi. In seguito le prove sono state corrette e commentate dai tutor, che hanno fornito consigli rivelatisi utili alla gara nazionale di fisica svoltasi a Senigallia.