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Mussomeli, Per il sindaco Catania il presidente Valenza fa scivolare tutto nella polemica. “A fine mandato saranno i cittadini a giudicarmi”

Carmelo Barba

Mussomeli, Per il sindaco Catania il presidente Valenza fa scivolare tutto nella polemica. “A fine mandato saranno i cittadini a giudicarmi”

Ven, 14/06/2019 - 07:47

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MUSSOMELI – RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO  – “Leggo dichiarazioni su dichiarazioni da parte del presidente Valenza fatte alla stampa. Dichiarazioni che hanno un unico filo conduttore, come si dice in gergo “buttare tutto in caciara”.  Comprendo perfettamente che quando si è in assenza totale di contenuti (come nel caso specifico del presidente Valenza) non rimane altro che cercare di sporcare le acque.  E ad onor del vero, devo ammettere che il Presidente Valenza sul terreno della ideazione di tragedie è più abile di qualunque sceneggiatore. Così come abile è nel dichiarare falsità salvo poi dover goffamente
chiedere scusa e con atti formali in consiglio comunale.  Comprendo che l’unico obiettivo è quello di far scivolare tutto sul terreno della polemica. Ebbene questa sua strategia con me non attecchirà ed è per questo motivo che non risponderò più, per stampa, alle sue
esternazioni farneticanti. I cittadini mi hanno votato per cercare di risolvere le problematiche e le criticità del nostro territorio ed io proprio in questa direzione mi sono impegnato con tutto me stesso (senza risparmio alcuno) in questi anni e proprio in questa direzione mi impegnerò fino all’ultimo giorno del mio mandato politico. Il resto
mi interessa poco. A fine mandato saranno gli stessi cittadini (che io ritengo molto più intelligenti di quanto qualche altro possa pensare) a dire se ho fatto bene o male, come è giusto che sia in democrazia. Quando mi sono candidato, io da libero professionista affermato quale sono (ricordo a qualcuno che ho costruito la carriera professionale con sacrifici e credibilità e non ho debiti politici con nessuno), ho fatto una scelta precisa: servire il mio paese ed i miei concittadini in tutto e per tutto e proprio per questo
motivo ho scelto di dedicare l’intera mia giornata di lavoro ad amministrare Mussomeli. Perché è proprio cosi che concepisco la politica: al totale servizio dei cittadini.  Sono profondamente convinto che non sia possibile fare il sindaco o l’amministratore di un paese a mezzo servizio e nei ritagli di tempo, quasi come passatempo. Purtroppo, mi rendo conto che qualcuno pensa ancora che, in tempi come questi in cui amministrare un comune è particolarmente complesso ed impegnativo, sia possibile farlo come se tutto fosse un gioco (magari una partita di calcio).  Io sono abituato in politica, così come nella professione, a programmare, controllare e realizzare. Ed è quello che fino a questo momento ho fatto e farò fino all’ultimo giorno di mandato:
1. Programmare: abbiamo messo in campo un parco progetti da 50 milioni di euro in soli 4 anni, di cui 26,1 milioni di euro già finanziati (molti dei quali in fase di aggiudicazione);
2. Controllato: abbiamo messo in campo un rigido protocollo di controllo di gestione che ci ha portato a risanare i conti di un comune che avevamo ricevuto in totale disastro (oggi a differenza di prima paghiamo puntualmente i fornitori, paghiamo puntualmente i dipendenti, abbiamo avviato i lavori di manutenzione necessari e non a debito, paghiamo meno l’energia, etc);
3. Realizzato: abbiamo messo in campo attività, idee e progetti per rendere migliore la nostra Mussomeli (come la differenziata prima inesistente, come tanti lavori di manutenzione, progetti di riqualificazione del centro storico, servizi a soggetti in situazioni di disagio, attività ludiche, fiere ed animazione territoriale)”.