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Caltanissetta, il “V. Bellini” diventa istituzione musicale statale

Redazione

Caltanissetta, il “V. Bellini” diventa istituzione musicale statale

Gio, 14/02/2019 - 13:02

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Dall’ anno accademico 2020/21 l’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini”, insieme ad altre analoghe istituzioni presenti sul territorio nazionale, diventerà a tutti gli effetti una istituzione musicale statale.

Con la firma nei giorni scorsi dei decreti attuativi da parte del Ministro Tria  – Economia e delle Finanze – l’ iter per la statizzazione degli ex Istituti musicali e delle Accademie di Belle Arti non statali, avviato già negli anni passati dai precedenti governi, si avvia a conclusione.

La firma dei decreti attuativi, è stata annunciata dal viceministro Lorenzo Fioramonti a Roma nel corso dell’inaugurazione degli Stati generali del comparto Afam, Alta Formazione Artistica e Musicale, e sancisce un passaggio storico per le Accademie di Belle Arti e gli Istituti musicali non statali da anni costretti ad affrontare continue criticità a causa dei continui tagli alle risorse finanziarie operati dallo Stato agli Enti locali, Enti gestori degli Istituti.

Grande soddisfazione viene manifestata dal Direttore dell’I.S.S.M.  “Bellini” di Caltanissetta Maestro Angelo Licalsi, che è anche componente del Direttivo Nazionale della Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica, il quale afferma che  “dopo anni di incessante e costante lavoro di coordinamento tra i rappresentanti degli Istituti Superiori di Studi Musicali non statali (direttori e presidenti), le forze politiche, i dirigenti ministeriali e con il sostegno della Conferenza Nazionale dei Direttori dei Conservatori di Musica si è raggiunto quell’auspicato traguardo che ha portato alla emanazione delle norme che avviavano già dal 2017 il processo di statizzazione dei nostri Istituti”.

La normativa specifica che ha dato l’impulso decisivo,  in particolare,  è quella emanata tra giugno e dicembre del 2017.

<< Ora – continua il Maestro Licalsi – tale processo, attraverso l’emanazione dei due decreti attuativi, avrà quella spinta propulsiva che condurrà gli Istituti che ne faranno richiesta alla statizzazione a decorrere dal 1 gennaio 2021. Certamente siamo consapevoli del lavoro che ancora ci attende: tavoli tecnici, accordi, convenzioni che coinvolgeranno i rappresentanti legali delle Istituzioni da statizzare, degli enti locali e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per formalizzare gli impegni contenuti nella domanda di statizzazione, ma il risultato raggiunto rappresenta un traguardo storico atteso da tempo che, dopo le criticità e gravi difficoltà economico-finanziarie attraversate negli ultimi anni ed ancora non superate da alcuni Istituti, garantirà la presenza nei territori di Istituzioni storiche che rappresentano un grande patrimonio culturale”.

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