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San Cataldo. La Regione Siciliana ha stanziato le somme per i lavori di messa in sicurezza del sito minerario di Bosco.

Redazione 1

San Cataldo. La Regione Siciliana ha stanziato le somme per i lavori di messa in sicurezza del sito minerario di Bosco.

Lun, 28/01/2019 - 16:14

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SAN CATALDO. La Regione Siciliana ha provveduto allo stanziamento delle somme con  l’effettiva copertura finanziaria per effettuare i lavori di messa in sicurezza del dismesso sito minerario di Bosco. L’importo ammonta a complessivi 5.500.000 euro. Questi lavori di messa in sicurezza rientrano tra le misure previste dal “Patto per il Sud”. La miniera di Bosco è chiusa dal 1985. Il sindaco Giampiero Modaffari e l’assessore all’Ambiente e Territorio Angelo La Rosa hanno dichiarato che le somme previste serviranno a rimuovere elementi quali amianto, ferro, metalli vari, fusti di oli esausti. Un altro tema importante riguardante la miniera dismessa è la caratterizzazione dell’imponente ammasso di sale rimasto a ricoprire i luoghi da oltre trent’anni. Lo strato salino ammonta addirittura a 4 milioni di tonnellate. Si tratta di una montagna di risorse: una volta rimosso, il sale potrebbe essere macinato ed insaccato per essere utilizzato in caso di necessità, come ad esempio sciogli ghiaccio in zone nevose. Tutte attività che avrebbero bisogno di manodopera e, dunque, ricerca di unità lavorative. Di tutto ciò si era parlato a partire dal maggio dello scorso anno, quando amministrazione comunale, Distretto Minerario di Caltanissetta e Dipartimento Acqua e Rifiuti effettuarono un apposito sopralluogo nella zona. La regione aveva individuato un ‘azienda per portare a compimento l’opera. “La prossima settimana – hanno dichiarato i due amministratori – chiederemo informazioni al Dipartimento Acqua e Rifiuti per capire se si potrà procedere alla caratterizzazione del sale da parte della società individuata dalla Regione”.

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