Le donne della comunità, attraverso il laboratorio di teatro e musicoterapia diretto dall’operatrice Stefania Cantella, hanno messo in scena un’intensa rappresentazione teatrale estrapolata dal testo della filosofa, “Il castello dell’anima”, sulle orme dell’esperienza di santa Teresa d’Avila, cantando anche insieme ai ragazzi del coro del Liceo ” La vita è bella” di Nicola Piovani, accompagnati al pianoforte dall’alunna Rebecca Mattina.
Gli studenti Giulia Bruno, Giulia Carlino e Geremia Mangione, guidati dalla prof.ssa Angela Baiomazzola, hanno proposto intese letture, interpretandole in modo assai partecipato in un’aula magna silenziosissima e attenta.
Un video che racconta del tragico naufragio dell’11 ottobre 2013, costato 268 morti, ha riportato al presente gli studenti, grazie alle parole del dott. Bartolo, il medico di Lampedusa, tratte dal libro “Lacrime di sale” che sono state fatte risuonare a testimonianza di come gli echi della violenza si continuino a sentire anche nella realtà che stiamo vivendo. L’incontro, coordinato dalla Dirigente Irene Cinzia Maria Collerone, è nato per iniziativa del dipartimento di Storia e Filosofia.