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Gela, estorsione ad azienda di due sindacalisti: “Dateci i soldi e fermiamo le proteste”, arrestati

Redazione

Gela, estorsione ad azienda di due sindacalisti: “Dateci i soldi e fermiamo le proteste”, arrestati

Dom, 11/11/2018 - 09:05

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Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato con l’accusa di estorsione due sindacalisti siracusani. Sono in carcere Roberto Getulio, segretario provinciale della Fim Cisl, e Marco Faranda, segretario provinciale della Uilm, che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbero chiesto a degli imprenditori la somma di 3 mila euro per appianare vertenze sindacali. Le vittime si sono rivolte alle forze dell’ordine che hanno organizzato una trappola scattata nella serata di ieri. Gli imprenditori, fingendosi d’accordo, hanno dato appuntamento ai sindacalisti e non appena c’e’ stato lo scambio di denaro sono intervenuti ed hanno fermato i due.

E’ la Synergo Consorzio Nazionale, una azienda metalmeccanica con sede a Gela, la societa’ a cui i sindacalisti siracusani della Fim Cisl e Uilm Roberto Getulio e Marco Faranda avrebbero chiesto la tangente per fermare le proteste dei lavoratori. I titolari dell’impresa hanno, nei mesi scorsi, rilevato dopo una asta giudiziaria la Set impianti, una azienda specializzata in lavorazioni meccaniche con commesse importanti nel polo petrolchimico di Priolo dichiarata in stato di fallimento. La Synergo avviera’ le produzioni assorbendo i 120 lavoratori della Set e secondo la ricostruzione della Procura di Siracusa e gli agenti della Squadra mobile i due rappresentanti di Cisl e Uil avrebbero prospettato una pace sindacale che avrebbe avuto un costo di 30 mila euro. I 3 mila euro trovati nella disponibilita’ degli indagati erano solo una prima dazione della presunta tangente.

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