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Come scegliere una nuova lavatrice

Redazione

Come scegliere una nuova lavatrice

Ven, 19/10/2018 - 15:30

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Un elettrodomestico che ci permette di risparmiare molto tempo ed ottenere un risultato, in termini di bucato, eccellenti. Purtroppo, a parte quando siamo nella veste di nuovi inquilini, in cui si possono programmare gli acquisti con un po’ di serenità, la maggior parte delle volte, la sua scelta è dettata dalla rottura della precedente.

Vediamo allora le caratteristiche di cui tener conto sapendo che la prima cosa utile da fare è avere a disposizione un sito che ci fornisca rapidamente la soluzione a prezzi vantaggiosi e dove poter fare delle valutazioni tenendo conto delle caratteristiche davvero utili. Ti segnalo per questo motivo un sito dove troverai tutte le migliori marche di lavatrici su www.yeppon.it.

In sintesi le caratteristiche di cui tener conto sono: la capienza, il numero di giri della centrifuga, il tipo di carico e le dimensioni effettive.

Quale scegliere tra una lavatrice a carica frontale o dall’alto?

Il modo di caricare una lavatrice non è per niente scontato. Lo si deve mettere in connessione con lo spazio a disposizione, ed in un certo senso anche alla comodità. Quelle frontali sono le più acquistate, e comportano una profondità di 60 cm standard. Per particolari spazi, oppure semplicemente perché le si preferisce, ci sono quelle a carico dall’alto. Chi non vuole perdere la possibilità del carico frontale ma ha poco spazio a disposizione, può optare per le lavatrici slim con carico frontale. Le slim con carica dall’alto non sono diffuse ed è difficile trovale.

La capacità di carico è un indicatore interessante per le famiglie numerose. Attualmente molto diffuse sono quelle che permetto l’inserimento di 7 kg. La tecnologia tende ad aumentare questo parametro poiché è ricercato dal consumatore. Il numero di giri, anch’esso è significativo come indicatore di prestazione. I 1200 giri in genere sono quelli offerti dalla media delle marche più conosciute. Si trovano modelli anche a 800 giri ma sono ormai casi rari, nel senso opposto ci sono modelli da 1400 fino a 1600 giri.

C’è da dire che andare su modelli molto performanti in termini di giri non da garanzia di un risultato migliore in termini di lavaggio, e nemmeno si può pensare che i capi escano asciutti. Con 1000 giri si è in grado di raggiungere un risultato più che soddisfacente risparmiando anche in energia elettrica. La velocità di rotazione del cestello è il principale motivo di rotture delle lavatrici, per cui sceglierne una particolarmente potente potrebbe significare accorciarne la vita per stress meccanico.

Più capienza maggiore qualità?

Si potrebbe dire il contrario. Oggi ci si è assestati sui 7 kg, massimo 8, ma ci sono modelli da 10/12 kg, capaci di accogliere anche i piumini. Il tema da comprendere è che non è detto che se si ha maggiore volume da occupare il lavoro venga fatto meglio, di sicuro costano di più.

La qualità di una lavatrice si desume da altre caratteristiche come la sicurezza, il risparmio di energia elettrica, la temperatura ed il risciacquo.

La lavatrice richiede di avere in dotazione dei sistemi che la blocchino di fronte ad eventi di malfunzionamento. L’acqua che fuoriesce e la schiuma sono pericolosi, per questo motivo occorre verificare se l’elettrodomestico è dotato dell’anti-trabocco e dell’anti-schiuma.

Per il risparmio energetico occorre riferirsi alle classi che ormai hanno tutti gli elettrodomestici. Ormai il riferimento è la A che può essere A+, A++ o A+++. La quantità di energia che si consuma in una lavatrice deriva dal sistema di riscaldamento dell’acqua. Per questo motivo si deve tendere a non superare i 40 gradi in ogni lavaggio.

Con la funzione Risciacquo i capi vengono sciacquati per togliere il detersivo a fine lavaggio. Il consiglio, che viene dagli esperti, dice di inserire una quantità modica di detersivo poiché gran parte del lavaggio avviene per sfregamento delle fibre.

Solo per igienizzare i capi si sale con la temperatura a 60°, altrimenti vanno bene i 30 o 40 gradi.

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