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Caltanissetta, Salvatore Pecoraro: “esposto alla Giunta su impiegati con sindrome da ‘vigiurbano'”

Redazione

Caltanissetta, Salvatore Pecoraro: “esposto alla Giunta su impiegati con sindrome da ‘vigiurbano'”

Sab, 13/10/2018 - 10:32

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Buongiorno ai miei Amministratori comunali. Ho meditato a lungo prima di decidermi a scrivervi e, infine, ho pensato che era mio dovere portare alla vostra attenzione un fatto che è successo ieri nella discarica comunale di contrada Cammarella. Ciò perchè so quanti sforzi sono stati fatti dagli uffici comunali per far decollare la raccolta differenziata dei rifiuti nella città e quanto ancora si deve fare per farla decollare definitivamente.

Uno dei problemi, credo, è quello di cercare di far capire ai nisseni che differenziare i propri rifiuti (e portarli in discarica) è non solo eticamente (ecologicamente) importante ma rappresenta un interesse personale oltrechè collettivo.

Ebbene, come ci si può “affezionare” alla raccolta e smaltimento differenziato dei rifiuti se nei posti chiave ci sono persone che tale “affezione” te la fanno passare sul nascere?

Mi riferisco a uno dei due impiegati di turno ieri mattina, 12.10.2018 dalle 09,00 alle 13,00, quello meno alto. Il comportamento di questa persona è stato, apparentemente corretto e doveroso, ma in pratica improntato a quell’attegiamento che viene definito come “la sindrome del vigiurbano”. Tale sindrome assale quelle persone che, probabilmente non hanno mai contato granchè nella vita, di quelli che non comandano neppure in casa propria, fino a che, vincono un concorso e…zaccheteee, contraminzioni ppi tutti! Cioè, si tratta di persone che ad un certo punto si trovano in una , seppure minima, posizione “di potere”, per cui, tale potere lo esercitano pedissequamente, senza un minimo di elasticità mentale, anzi.

Nella specie, il tipo di cui sto parlando, l’impiegato bassino affetto della sindrome di cui sopra, dopo che avevo aspettato in fila per oltre un’ora (ed erano entrate/uscite solo quattro macchine) mi sono permesso di entrare a piedi nello stabilimento a chiedere come mai ci voleva un quarto d’ora per sbrigare un utente…il tipo, che alla fine non mi ha voluto fornire il suo nominativo coprendosi il cartellino di riconoscimento che aveva a tracollo, mi guardava di sbieco e mi rispondeva : “qua stiamo lavorando..”. Quando, finalmente, alle ore 12,45 circa, sono entrato per pesare i miei sacchi pieni di plastica, vetro, carta e cartone, mi ha controllato accuratamente l’interno dei sacchi, eliminando della plastica “dura”, cioè vasi e contenitori di piantine che, a suo dire, non sono plastica da smaltire in differenziata ma vanno buttati nei contenitori della indifferenziata. E poi alla fine (si era fatta quasi l’una e c’erano ancora tre automobili già in fila da oltre un’ora) mi ha fatto aspettare altri cinque minuti prima di consegnarmi lo scontrino dove risulta che ho smaltito alle 12,54 : 19,2 kg di cartone, 5,0 kg di plastica, 13,6 kg di vetro e 12,4 kg di carta. Visto che dallo scontrino non risultava il nominativo dell’impiegato, chiedevo allo stesso di fornirmi il suo nome e, a quel punto, adirandosi non poco, girava il cartellino che aveva appeso al collo, e mi rispondeva malamente che non era tenuto a darmi il suo nome e che io potevo fare tutti i reclami che volevo tanto da lì non lo spostava nessuno!

Non solo, agli altri due utenti che erano presenti e che avevano assistito alla performance, diceva che dovevano tornare nel pomeriggio perchè lui doveva andare a mangiare!

Ora mi chiedo e vi chiedo : ma è così difficile mettere in posti chiave o, comunque, in posti dove si è a contatto con gli utenti, delle persone preparate, disponibili e gentili?

Tornando a casa io ho detto a mia moglie che non mi sarei più recato alla discarica di c.da Cammarella. Le ho detto che avrei continuato a praticare la raccolta differenziata ma che avrei smaltito i miei rifiuti negli appositi cassonetti di carta vetro e plastica che insistono accanto a quelli della indifferenziata nella via Gibil Habib..

Ma poi, vi sembra giusto che utenti in fila da oltre un’ora per conferire i loro rifiuti trasportati dentro le loro automobili, debbano perdere un altro pomeriggio per poter scaricare le loro auto?

Ecco il mio suggerimento : mettete nei posti comunali dove si è a contatto con l’utenza persone preparate, gentili e disponibili ma, sopratutto, non affette della sindrome del VIGIURBANO !

Saluti.

Caltanissetta, 13.10.2018 Totò Pecoraro