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Leandro Janni, le reazione dopo Genova: la tragedia di un Paese ridicolo

Redazione

Leandro Janni, le reazione dopo Genova: la tragedia di un Paese ridicolo

Ven, 17/08/2018 - 11:46

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Crolla il ponte Morandi, a Genova. Davvero un brutto segno. L’ennesima tragedia. Il Paese decade, si disgrega. Un Paese che sembra rifiutare la cultura, la scienza, l’intelligenza. Un Paese che sembra rifiutare la serietà e l’impegno. Guido Gili ha scritto: «La credibilità, come l’autorità, non è solo una caratteristica personale, ma è qualcosa che viene attribuito, che viene riconosciuto dagli altri. Anche se evidentemente non può prescindere dalle qualità personali (che ne costituiscono il fondamento), la credibilità non è una caratteristica intrinseca della fonte, ma è un rapporto, una relazione».

Le incredibili reazioni a cui abbiamo assistito nelle ore successive alla tragedia di Genova ci dicono che accanto al dramma umano, cioè alle decine di vite cancellate dal cedimento del ponte Morandi, esiste un dramma corrispondente che riguarda un crollo non meno grave di quello del viadotto che collegava la penisola italiana con il sud della Francia; un viadotto che era parte fondamentale del principale asse stradale tra il centro-levante del capoluogo ligure ed il porto container di Volti-Pra’, l’aeroporto Cristoforo Colombo e le aree industriali del ponente. Quel crollo è legato alle ragioni per cui negli ultimi mesi è improvvisamente
precipitata l’affidabilità e la credibilità del nostro Paese.

Di certo una delle peggiori conseguenze del modo di fare politica dell’attuale governo è che è diventato difficilissimo, se non impossibile, ragionare lucidamente. Analizzare i fatti, il contesto. Confrontare le idee. Valutare le diverse opzioni. Prevalgono la violenza verbale, l’aggressività, il disprezzo dell’altro, unite a un approccio ideologico ai problemi. E chi critica viene bastonato.
Assistiamo, dunque, alla ricerca inesorabile del capro espiatorio. Assistiamo, allibiti, alla fine dello stato di diritto (il premier-avvocato Conte: «Su Genova non possiamo attendere i tempi della giustizia penale»). Insomma: le reazioni al crollo di Genova mostrano il
dramma di un’Italia ostaggio di inaffidabili estremisti e dunque incapace di bloccare il tracollo della sua credibilità. Assistiamo alla tragedia di un Paese ridicolo.

Leandro Janni

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