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San Cataldo. Il Pd: .

Redazione 1

San Cataldo. Il Pd: .

Mer, 10/01/2018 - 14:22

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SAN CATALDO. Il Partito Democratico di San Cataldo ritiene che non sia più possibile prorogare una seria discussione sul futuro del nostro Ente, il Comune di San Cataldo. Lo ha ribadito oggi in una nota dei consiglieri Marianna Guttilla (nella foto) e Marco Andaloro, nella quale ha sottolineato: <Sono anni che in maniera impassibile la politica locale tralascia inderogabili variazioni dell’assetto della macchina amministrativa,fino a ritrovarci ad avere, ad oggi, una struttura burocratica monca ed inefficiente. Pensavamo che, a differenza dei predecessori, il Sindaco Modaffari si impegnasse fin dal suo insediamento a una soluzione efficiente per migliorare l’apparato burocratico. Invece si è continuata una scelta tutt’altro che lungimirante, conferendo incarichi dirigenziali per il servizio finanziario e attendendo l’inesorabile pensionamento del dirigente dell’ufficio tecnico, nonché dei numerosi dipendenti. Soltanto oggi, a quanto pare, si comincia a ragionare su possibili nuove soluzioni>. <Il Pd sancataldese – ha proseguito la nota – ritiene imprescindibile, in una situazione ordinaria, la presenza di dirigenti che possano guidare i settori di propria competenza, vista la complessità dell’Ente. Allo stesso modo però non si può ignorare la condizione attuale in cui versa il Comune, senza fondi disponibili e senza possibilità di procedere ad assunzioni. Pertanto l’unica soluzione possibile, a nostro modo di vedere, è quello di predisporre uno schema che preveda le posizioni organizzative, così da valorizzare le risorse umane oggi presenti, garantendo al tempo stesso efficienza nell’organigramma e, si auspica, un miglior servizio offerto ai cittadini sancataldesi>. Questa la proposta del Pd: <In particolare la nostra proposta è quella di prevedere una rimodulazione della struttura organizzativa del Comune in modo che venga articolata in ripartizioni, servizi e uffici. Dopo la soppressione delle figure dirigenziali porre al vertice delle ripartizioni, compresa quella da ripristinare della Polizia Municipale, le cosiddette posizioni organizzative; al vertice delle stesse i responsabili nominati dalle posizioni organizzative, il tutto attraverso una procedura interna seria e meritocratica. Vogliamo però che si sviluppi un dibattito con tutte le forze politiche affinché si giunga a una larga condivisione per lasciare alle prossime amministrazioni un Comune efficiente, per il bene dei dipendenti, degli amministratori e dei nostri concittadini>.

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