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Villalba, Plumeri replica a Lupo in merito al Consiglio aperto immigrati

Carmelo Barba

Villalba, Plumeri replica a Lupo in merito al Consiglio aperto immigrati

Lun, 12/06/2017 - 11:06

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VILLALBA – Non si è fatta attendere la replica  del sindaco Plumeri, che così risponde al Presidente del Consiglio Antonio Lupo.  “Non c’era bisogno che Il presidente del Consiglio mi ricordasse cosa recita l’art. 50 del regolamento relativo alla convocazione dei consigli comunali aperti, conservi tale saccenza quando dirige i lavori consiliari e fa aprire dibattiti inutili  su semplici comunicazioni, tipo la lettera sulle zecche al campo sportivo a firma de “I Ragazzi di Villalba”.  Io avevo fatto appello alla sua sensibilità su un problema che ordinario non è. Altrimenti Il Prefetto di Caltanissetta non avrebbe sentito la necessità di convocare l’intero Consiglio del paese (circostanza esclusiva per la sola Villalba) per darci le sue comunicazioni e invitarci a ragionamenti adeguati al fenomeno dell’accoglienza. Inoltre sappiamo tutti , senza il bisogno di aspettare i verbali di seduta, che ci ha dato dei tempi entro la quale il Consiglio si deve esprimere. Se il presidente del Consiglio e il suo gruppo politico ritiene che l’argomento sia chiuso con il consiglio del settembre 2016, faccia pure, ma dire che da allora ad oggi non sono intercorse novità sull’argomento è palesemente falso e contraddice le stesse azioni del suo gruppo. Se nulla è cambiato da settembre scorso ad oggi, perché è stata promossa una petizione popolare sul tema immigrati che ha raccolto le firme di 700 cittadini?  A noi pare che tale iniziativa sia stata presa a seguito delle comunicazione che il sindaco ha fatto in consiglio relative agli orientamenti della prefettura.  La sensibilità a cui facevo appello non era certamente quella che un Presidente del consiglio dovrebbe avere nei rapporti istituzionali nei confronti del sindaco, ma volevo riferirmi proprio alla necessità di fare chiarezza e dare informazioni ad una comunità al quale è stato chiesto di esprimersi tramite petizione. Con questo , per quel che mi riguarda e per ruolo amministrativo, ritengo l’argomento non chiuso, e facendo a meno della sua sensibilità torneremo a chiedere dibattito nei termini che la legge consente, al Sindaco o a un quinto dei consiglieri, di chiedere convocazione del C.C. .   In merito all’esempio di pragmatismo su argomenti ritenuti improvvisamente di maggiore importanza, sappiamo perfettamente di essere in ritardo con il bilancio,  tra qualche settimana quando si approverà si capirà che le condizioni economiche dell’ente, a seguito dei tagli nei trasferimenti, offre pochi margini di manovra , non alla politica dell’ente ma alla necessità prioritaria di far bilanciare lo strumento finanziario. Informo che, date le ristrettezze economiche, risulta molto difficile, onorare le spese di quella perla amministrativa da voi concepita, di quell’esempio di sana ed etica amministrazione che avete espresso nel regolamento a favore di ex detenuti e in stato di diversa detenzione. Seicento euro al mese per questi concittadini non riusciamo a trovarli!  Su tutti gli altri temi avrò , assieme alla mia giunta, il piacere di dibatterli in Consiglio quando riterrete di proporli , o nei modi e nelle occasioni in cui si può dare a tali argomenti evidenza pubblica, comunque, voglio anticipare in sintesi i motivi di tali ritardi: il piano regolatore è scaduto e voi consiglio avete dato la direttiva che non si deve dare incarico esterno ma lo deve fare l’ufficio;  io, in quella seduta, ho precisato che era impossibile in quanto l’ufficio non è strutturato per fare un lavoro del genere per mancanza di strumenti e di personale, ma voi non avete tenuto conto delle mie osservazioni,  perché il vostro obbiettivo era quello di bloccare tutto e ci siete riusciti ma ve ne dovete assumere la responsabilità. Per la raccolta differenziata ho più volte chiarito in consiglio comunale che non può partire la raccolta porta a porta anche se siamo pronti per mancanza di personale in quanto ad oggi la SRR, che è la società che gestisce il servizio,  non può assumere operatori e per tale ragioni abbiamo costituito un nuova società  di scopo che a giorni sarà autorizzata dalla regione ed entrerà in funzione e da quel momento si potranno fare le assunzioni e di conseguenza partirà la raccolta differenziata.  In ultimo, voglio ancora puntare sulla Sua sensibilità, Sig. Presidente. Mi riferisco al tema a lei troppo “Caro” della videosorveglianza, credo che sia il caso di proporre un consiglio comunale aperto al pubblico per informare e distinguere.  Visto che i Consigli Comunali Aperti sono di sua esclusiva competenza, lo convochi lei sugli argomenti che mi ha voluto evidenziare, qualora convenisse con me, la ringrazio anticipatamente”.

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