Salute

Perché i tatuaggi non si fanno mai in numero pari?

Francesca Russo

Perché i tatuaggi non si fanno mai in numero pari?

Lun, 20/06/2016 - 10:14

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Si tratta di una superstizione, nata alla fine dell’Ottocento quando i marinai olandesi, tra i primi ad incidere la loro pelle, realizzavano un tatuaggio ad ogni porto in cui si fermavano come simbolo di buon auspicio per ‘proteggersi’ durante le lunghe traversate in mare.
In particolare, il primo tatuaggio veniva realizzato alla partenza, in patria, prima di salutare i propri cari. Il secondo lo si faceva invece, al porto di destinazione, dopo aver affrontato il lungo viaggio in mare. Il terzo era il simbolo del ritorno a casa, il più desiderato, appena giunti sulla terra ferma in compagnia dei propri cari. E la storia si ripeteva per i viaggi successivi.
Il marinaio, quindi, si trovava nella situazione di avere un numero pari di tatuaggi solo quando era giunto nel porto di destinazione, cioè nel punto più lontano da casa, quando la nostalgia della propria terra si faceva sentire di più. Una volta tornato a casa quella situazione veniva immediatamente cancellata con un nuovo tatuaggio, che riequilibrava il numero dispari.
La tradizione dei tatuaggi ‘dispari’ si è poi diffusa al di fuori dall’ambiente marinaresco ed è tuttora rispettata, nonostante, sia per molti sconosciuto il significato che si nasconde dietro quest’antica usanza.
Ma c’è di più ogni disegno realizzato dai marinai aveva ed ha tutt’oggi un preciso significato: chi ha un un dragone per esempio vuol dire che è stato in Cina. Se fosse una tartaruga invece avrebbe varcato l’equatore. Anche Popeye, da buon marinaio ha il suo: un’ancora tatuata sull’avambraccio. E sempre sull’avambraccio ne aveva uno Winston Churchill, così come altri famosi statisti, a cominciare dal32° presidente degli Stati Uniti Franklyn Delano Roosvelt fino a George Shultz, segretario di stato durante la presidenza Reagan.
Ecco quindi perché i tatuaggi dovrebbero essere dispari. Oggi naturalmente non si parte più con i velieri per pericolosi viaggi tra mari in tempesta e pericoli di abbordaggio, ma molta della superstizione dei marinai è giunta fino a noi per vie inaspettate. Ecco dunque svelato il motivo di questa tradizione alla quale molti si affidano, ciecamente, ignorandone la provenienza.
Quindi la prossima volta che penserete ai tatuaggi dispari, ricordatevi che dietro c’era anche la sofferenza, la nostalgia e il pericolo di questi antichi lupi di mare.

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