SAN CATALDO. Il Partito Democratico di San Cataldo, a proposito della “Casa dell’acqua” recentemente presentata dall’amministrazione comunale, ha inteso fare alcune considerazioni che ha affidato ad un suo comunicato stampa. Nel documento si legge: “La “Casa dell’acqua” altro non è che un erogatore di acqua naturale e gasata, che in diversi comuni italiani, grazie all’impegno delle amministrazioni, ha permesso un notevole risparmio per le tasche dei cittadini nell’acquisto dell’acqua potabile. Inoltre non meno importanti i vantaggi dal punto di vista ambientale (risparmio di plastiche con minore diffusione di bottiglie) ma anche culturale; a differenza dei paesi limitrofi, dove le amministrazioni hanno contribuito concedendo il suolo pubblico o stipulando convenzioni, a San Cataldo la vicenda sulla “Casa dell’acqua” ha dell’incredibile”. Secondo il Pd sancataldese: “Già nel 2014 il gruppo Primavera Sancataldese aveva presentato una mozione per la collocazione di un distributore di acqua, e l’allora Consigliere Modaffari aveva votato favorevolmente. Il Partito Democratico, seguendo le ottime esperienze degli altri comuni, lo scorso Aprile ha proposto un’altra mozione dove si prevedeva solo la sottoscrizione di una Convenzione lasciando all’Amministrazione il compito di individuare le caratteristiche più idonee per realizzare l’erogatore di acqua potabile, ma è stata bocciata dalla maggioranza, infischiandosene del fatto che questa iniziativa fosse nel programma di governo presentato al momento della candidatura da Modaffari. Infine soltanto tre mesi fa il gruppo consiliare Pdr (di maggioranza) ha chiesto al Sindaco quali erano le intenzioni in merito alla casa dell’acqua, e lo stesso Modaffari ha risposto: “Il Comune ha deciso di non attivarsi”. Secondo il Pd: “Sembrava tutto finito, e invece il colpo di scena: la scorsa settimana esce un comunicato dell’Amministrazione con la quale si afferma che anche San Cataldo avrà una “Casa dell’acqua”. Inizialmente siamo rimasti increduli, poi invece a seguito della conferenza stampa tenutasi a Palazzo delle Spighe ci siamo resi conto che la decisione è stata presa da un imprenditore privato, il Sig. Graci, il quale lodevolmente ha deciso di installare un erogatore presso la propria attività, rendendolo fruibile 24 ore e abbassando il prezzo. Un plauso e un ringraziamento da parte di tutta la Città va dunque a chi ha deciso, con i propri soldi e a proprio rischio, di fare un investimento di cui potranno beneficiare i sancataldesi”. Pertanto, secondo il Pd: “L’amministrazione non ha nulla a che vedere con la “Casa dell’acqua”, se non una lettera del Sindaco che, guarda caso è stata inviata proprio un mese dopo la bocciatura della proposta del Partito Democratico”. Il pd ha poi rimarcato: “Considerato che l’imprenditore è riuscito a raggiungere quel prezzo (cinque centesimi al litro) soltanto con il proprio sforzo, con la concessione del suolo pubblico e la stipula di una convenzione, quella sì a costo zero per le casse comunali, si sarebbe permesso di abbassare ulteriormente quella cifra. Inoltre grazie ad un accordo con la pubblica amministrazione si sarebbero potute coinvolgere altre realtà, come le scuole, ad esempio a Delia l’Istituto d’Arte di San Cataldo ha abbellito la zona”. Il Pd, infine, nel ribadire il proprio ruolo di controllo politico amministrativo derivante dal suo status di forza politica di opposizione, ha concluso ribadendo che “se da oggi a San Cataldo abbiamo la “Casa dell’acqua”, oltre che del privato, è merito nostro. Noi non ci fermiamo”.
San Cataldo. Il Pd sulla “Casa dell’Acqua”: “Il merito, oltre che del privato, è anche nostro”.
Mar, 01/03/2016 - 18:19
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