Salute

Nel nisseno, sconfinamento di pascoli: “discussione” con armi , in manette 2 pastori

Redazione

Nel nisseno, sconfinamento di pascoli: “discussione” con armi , in manette 2 pastori

Sab, 26/03/2016 - 10:19

Condividi su:

DI PIETRO Orazio, Gela 10.10.1980.GELA – Minacce e colpi di arma da fuoco tra due pastori per un presunto sconfinamento di pascoli. La Polizia ed i carabinieri della Città del Golfo sono intervenuti per trarre in arresto due pastori: Luciano Russotto, gelese di 71 anni, e Orazio Di Pietro, 36 anni, entrambi armati e intenti a minacciarsi. Secondo la prima ricostruzione i due uomini avrebbero cercato di chiarire, armi alla mano, un diverbio su presunti sconfinamenti di pascolo. L’anziano, brandendo una rivoltella illegalmente detenuta, dapprima ha minacciato di morte il suo interlocutore e poi esploso alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio. Il giovane, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza, a sua volta è stato trovato in possesso di un fucile “clandestino”, a canne mozze, con la matricola abrasa: l’ingiustificato possesso dell’arma ha fatto scattare le manette ai polsi del Di Pietro. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione potesse degenerare, infatti quest’ultimo aveva imbracciato un fucile ed era pronto a farsi ragione: il “cow-boy” è stato disarmato ed ammanettato.

RUSSOTTO Luciano, gela 12.05.1945.I militari e gli agenti giunti sul posto hanno effettuato anche delle perquisizioni: per ciò che concerne Russotto, in un suo immobile in Contrada Spina Santa, hanno rinvenuto: un fucile da caccia, comunemente chiamato “doppietta”, cal. 12 e quattro cartucce a piombo spezzato calibro 12. In realtà l’arma, insieme ad un’altra, a era legalmente detenuta dal figlio, ma in ragione di quanto avvenuto, sono state ritirate, a scopo cautelativo, per avviare la relativa procedura istruttoria finalizzata all’eventuale decadenza del titolo di polizia.

Pubblicità Elettorale