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Sanremo, prima serata: oltre 11 milioni di spettatori. Garko impacciato, promosse Ghenea e Raffaele. Elton Jhon, grande voce

Redazione

Sanremo, prima serata: oltre 11 milioni di spettatori. Garko impacciato, promosse Ghenea e Raffaele. Elton Jhon, grande voce

Mer, 10/02/2016 - 10:26

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foto sanremoUna media di 11 milioni 135 mila spettatori pari al 49.48% di share: è il risultato della prima serata del Festival di Sanremo, il secondo condotto da Carlo Conti. L’anno scorso la media della prima serata era stata di 11 milioni 767 mila con il 49.34%. La prima serata del festival è stata seguita nella prima parte da 12 milioni 515 mila spettatori pari al 49.2% di share, la seconda da 5 milioni 906 mila con il 52.3%. Sanremo Start ha raccolto un pubblico di 9 milioni 798 mila persone pari al 34.7%. Nel 2015 il debutto del festival di Conti aveva ottenuto 13 milioni 210 mila spettatori (share 49%) nella prima parte e 6 milioni 488 mila (52.02%) nella seconda.

“Anche quest’anno Sanremo alle stelle. #Sanremo2016”: è la soddisfazione di Giancarlo Leone, direttore di Rai1, che twitta i risultati della prima serata del festival, seguita in media da 11,1 milioni di spettatori pari al 49,5% di share. “Complimenti anche agli amici del Dopofestival: 2.096.000 spettatori pari al 40% #Sanremo2016”. E’ il risultato dell’appuntamento post-Sanremo, tornato in onda in tv dopo otto anni, reso noto dal direttore di Rai1, Giancarlo Leone, su Twitter.

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Parlerà? Non parlerà e si limiterà a cantare? L’ouverture della sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo targato Carlo Conti per il secondo anno consecutivo, girava tutta intorno a lui, Elton John, superospite di serata, la cui partecipazione ha assunto tutt’altro significato nell’Italia divisa tra Family Day e unioni civili.E l’inglese ha cantato. E parlato. Poco. Ma quel «felice di essere padre» pesa molto più della sua apparente leggerezza. E non c’è stato bisogno di aspettare lui per capire che il tema dei diritti sarebbe stato il leit motiv di tutta la serata, dai fiocchetti arcobaleno di Noemi, Arisa ed Enrico Ruggeri alle invocazioni di Laura Pausini («siamo simili perché siamo uguali»): il dibattito che sta infiammando il Paese ha tracimato anche all’Ariston, per una volta consonante con quanto succede di fuori.

XFactor domina. Ma facciamo un passo indietro, il prologo è un omaggio proprio a un coevo di Elton, il recentemente scomparso David Bowie, con la splendida Starman. E si parte con Lorenzo Fragola, che presenta un brano molto, molto tradizionale. Prima di lasciare spazio alla bellissima Madalina Ghenea, fasciata in un aggressivo animalier.Più pretenziosa Noemi, con un brano intimistico, ricercato, femminile: «La Borsa». Il prologo affidato a due figli di XFactor su due, a testimonianza, ulteriore visto il corso degli ultimi anni, di come la Riviera sia ormai un’appendice del circo dei talent. Ma soprattutto la ragazza è coraggiosa perché entra subito sul tema di serata, sfoggiando dei nastrini arcobaleno intorno al microfono, in evidente sostegno al movimento per le unioni civili. E, singolarmente, la canzone piace anche al Cardinal Ravasi che ne ritwitta un passaggio. Quindi tocca alla Ferilli pardon Virginia Raffaele, incarnazione moderna di Loretta Goggi. Imitazione riuscita, anche se forse un po’ frenata. Poi i Dear Jack, altro fenomeno talent, che hanno però cambiato il cantante: il nuovo, Leiner Riflessi, non imbrocca tutte le note. Meglio la coppia Caccamo—Iurato, la coppia di serata, classico sanremese, almeno all’altezza per quanto riguarda l’aspetto esclusivamente canoro.
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Laura & Laura. Quindi è il turno della prima superospite di serata, una che questo palco lo conosce bene visto che, diciannovenne, esordì sconosciuta all’Ariston, nel 1993. Sì, Laura Pausini che, miracoli della modernità, duetta virtualmente proprio con sé stessa, quella de «La solitudine». E dopo aver eseguito uno dei suoi ultimi brani, anche lei sembra batte sul leit motiv di serata, quello dei diritti: «Se siamo simili, siamo tutti uguali, dobbiamo proteggerci», dice la romagnola in conclusione del suo intermezzo. Riprende la gara: gli Stadio sembrano parecchio arrugginiti, quindi un’Arisa ramata che, a queste latitudini, lei altrimenti impacciata, pare sempre impeccabile. E anche Arisa sfoggia il fiocchetto multicolore . Seguono Aldo, Giovanni e Giacomo, mai avvistati prima da queste parti che riprongono un vecchio siparietto sugli uomini primitivi, non entusiasmante a dire il vero.

I primi dieci dei venti cantanti in gara nella categoria “campioni” hanno presentato per la prima volta le loro canzoni inedite in concorso, cantando uno dopo l’altro durante la serata del Festival. Questa sera ci saranno invece gli altri dieci cantanti della categoria “campioni” e i primi quattro della categoria “nuove proposte”, quella dei giovani emergenti. Il primo cantante a esibirsi durante la prima serata, poco dopo l’inizio di Sanremo 2016, è stato Lorenzo Fragola; poi hanno cantato nell’ordine – anche se a distanza di tre ore dal primo all’ultimo – Noemi, i Dear Jack, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, gli Stadio, Arisa, Enrico Ruggeri, i Bluvertigo, Rocco Hunt e infine, intorno a mezzanotte, Irene Fornaciari.

Al termine della serata, accorpando i voti espressi dagli spettatori tramite il televoto e dai giornalisti della giuria della sala stampa, è stata comunicata la classifica della prima serata, a cui poi questa sera verrà aggiunta quella della seconda serata per completare la prima classifica provvisoria del Festival. Della classifica non vengono comunicate tutte le posizioni – sarà lo stesso anche per tutte le classifiche parziali che verranno fatte durante il Festival, fino a quella finale – ma solo i cantanti che sono nelle prime sei posizioni e quelli che sono invece nelle ultime quattro e sono pertanto “a rischio”. I cantanti e i gruppi “a rischio”, dopo la prima serata, sono i Bluvertigo, Irene Fornaciari, Noemi e i Dear Jack.

Dov’è la voce di Morgan? Spazio di nuovo alla vecchia guardia, con Enrico Ruggeri. E anche colui che sbancò l’Ariston in almeno due circostanze decide di partecipare alla mobilitazione e sfoggia i nastrini arcobaleno. Quindi l’attesissima rentrée dei Bluvertigo. Pure loro, noti solo all’underground milanese, partirono da qui nel 1994. Solo che allora, Morgan non si era rovinato le corde vocali come ora: la voce di «Semplicemente» è semplicemente inaudibile. Intanto si alternano gli «accompagnatori» di Conti: Garko è un po’ robotico, più disinvolta la Raffaele-Ferilli . Alle 23.15 il momento dunque più atteso della serata, Elton John. L’inglese presenta i suoi cavalli di battaglia, da «Your Song» in giù. E tra una canzone e l’altra non si lancia in proclami roboanti, ma quel «sono felice di essere padre» vale più di mille slogan. La battaglia la portano avanti i cantanti in gara, prima del movimentatissimo Rocco Hunt, pure la figlia di Zucchero, Irene Fornaciari, si arcobalenizza. Dopo una lunga coda (da segnalare l’esilarante rassegna stampa di Rocco Tanica, meriterebbe miglior sorte in scaletta), arriva la prima classifica: a rischio eliminazione Irene Fornaciari, i Bluvertigo, i Dear Jack e, a sorpresa, Noemi. Ma poco conta, quel che conta è che il Festival è nel Paese reale.

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