Salute

“Caro Moni ti scrivo”. La lettera di Musicarte al neo direttore artistico del Margherita: “I nostri amministratori maneggiano la cultura con poca dimestichezza”

Redazione

“Caro Moni ti scrivo”. La lettera di Musicarte al neo direttore artistico del Margherita: “I nostri amministratori maneggiano la cultura con poca dimestichezza”

Mer, 20/01/2016 - 22:57

Condividi su:

imageDi seguito, la lettera aperta dell’Associazione Musicarte all’attore Moni Ovadia, nominato direttore artistico del Teatro Comunale Regina Margherita di Caltanissetta.

“Caro Moni, oggi abbiamo appreso dai media e dal nostro sindaco di Caltanissetta che ti è stata affidata la direzione artistica del nostro Teatro Margherita. Che possiamo dire noi, Associazione Musicarte di Caltanissetta, su di te sul piano artistico, umano e sinanco politico, visto che noi tutti ti abbiamo votato alle ultime europee. E lo abbiamo fatto perchè ritenevamo giusto sostenere l’unica candidatura del mondo dello spettacolo e non solo nella Lista Tsipras e perchè abbiamo sempre apprezzato nei tuoi interventi pubblici e in TV la fermezza con la quale sostieni, e non da ora, le tue battaglie.
E’ la nostra stessa fermezza. Abbiamo organizzato nella nostra città ,nello stesso teatro, ma anche in tutta la provincia, quanto di meglio il jazz internazionale e nazionale possa offrire. Abbiamo cercato attraverso un’attività culturale alta e “altra” di essere il lievito dello sviluppo culturale e civile della nostra provincia. I risultati ottenuti negli ultimi 24 anni sono noti ai più.
Come altrettanto noti sono i comportamenti dei nostri amministratori quando si trovano a maneggiare una materia come la Cultura con la quale hanno scarsa dimestichezza. Per più di due decenni abbiamo svolto attività di altissimo livello senza alcun sostegno serio delle nostre amministrazioni, soltanto qualche estemporaneo obolo. Al tempo stesso ci è toccato anche assistere allo spreco di denaro pubblico, sia quando le risorse erano copiose, che quando le stesse sono diventate limitate.
E’ difficile, caro Moni, convincere i nostri politici qui in Sicilia che non spetta a loro essere organizzatori in prima persona di tutto.
Ed è altrettanto difficile riuscire ad affermare l’idea che la Cultura non è semplice entertainment, non è panem circensis, concerti gratuiti, concerti di Natale e Capodanno.

Se la Cultura è una Risorsa, come noi crediamo fermamente e come viene sbandierato dai nostri politici, allora è compito di chi governa come di chi amministra, mettere gli operatori nelle migliori condizioni di svolgere il proprio lavoro con strutture, servizi, sostegni, politiche di programmazione. Questo è per noi il ruolo della Politica. Questo è quello per cui ci battiamo, e non da soli, da decenni in Sicilia e nella nostra città.

Questo è quello che non riusciamo ad ottenere in Sicilia e nella nostra città.
Musicarte ha dovuto oggi sospendere la propria attività dopo 24 anni, tu sai bene che non si riesce a stare a galla con gli introiti dei soli biglietti del pubblico. Così oggi abbiamo un deficit che è quasi uguale al costo della rassegna che ti è stata affidata. Tutto sommato è un buon risultato: € 80.000,00 di debiti in 24 anni di attività con centinaia di concerti organizzati nella nostra provincia, non è un cattivo risultato.
Quello che ci frega sempre è il tempo: non è mai il nostro.
Sindaco, assessore, gli stessi coi quali domani presenterai il tuo cartellone, ci dicono sempre domani, il prossimo mese, la prossima estate,
la prossima stagione, il prossimo anno. Poi ci saranno le elezioni e ci diranno di aspettare. Poi arriveranno altri e si ricomincia, domani, il prossimo anno…
Ti auguriamo buon lavoro, noi finchè avremo le forze continueremo la nostra battaglia di civiltà.
Un fraterno e militante saluto.”

Associazione Culturale Musicarte

Pubblicità Elettorale