CALTANISSETTA – Era l’anno 1955 quando, su iniziativa dell’avvocato nisseno Virgilio Giordano, nelle sale dell’Hotel Concordia di Caltanissetta, oggi casa di riposo Mazzone, veniva costituito Il Rotary Club a Caltanissetta. Dal 1955 ad oggi , per 60 anni ,  il Rotary Club ha costituito una presenza concreta nella società nissena, mirando la sua attività alla solidarietà per le fasce più deboli della popolazione ma anche  allo sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra comunità. Tra le varie linee d’impegno del Club nisseno fondamentale è anche quella della valorizzazione  e del recupero delle opere d’arte locali. E’ in questa linea  che si inserisce il restauro di una delicata scultura in terracotta dell’artista ottocentesco nisseno Giuseppe Frattallone, raffigurante S.Michele Arcangelo.

Il restauro sarà presentato alla cittadinanza giovedì 24 settembre, alle ore 18,00, presso la sala conferenze del Museo Diocesano “G. Speciale”, alla presenza del Vescovo di Caltanissetta, Mons. Mario Russotto, di Arcangelo Lacagnina, Coordinatore per Le Cinque Azioni del culto di San Michele Arcangelo in Italia e in Europa e di Pietro Milano, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme

Il restauro è stato curato dalla giovane ma esperta restauratrice Belinda Giambra, Maestro d’Arte Applicata presso la Scuola D’arte Filippo Juvara di S.Cataldo e laureata come conservatore e restauratore di opere d’arte presso l’Istituto Centrale per il Restauro in Roma.

Il progetto del restauro, fortemente voluto dalla attuale presidente del club Marilia Turco Alletto, mira a conseguire diversi obiettivi:  dalla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale locale alla promozione delle giovani ma esperte professionalità del territorio; dalla divulgazione dell’arte e della tecnica del recupero e conservazione del patrimonio artistico tramite l’organizzazione di lezioni e seminari rivolti ai giovani allievi degli istituti d’arte e tecnici della provincia, alla creazione di itinerari turistici religiosi che mettano in comunicazione diverse località d’Italia e d’Europa legate dalla comune devozione all’arcangelo Michele.

Profondo il legame che lega Caltanissetta all’Arcangelo Michele, patrono della città sin dall’anno 1624, quando grazie all’Ordine dei Cappuccini, venne introdotto con successo il santo terapeuta per proteggere la città dalla dilagante epidemia di peste.

La scultura dell’arcangelo Michele al centro del restauro  realizzata in terracotta acroma è certamente una delle migliori espressioni del genio artistico di Giuseppe Frattallone, vissuto tra Caltanissetta e Firenze tra il 1837 ed il 1874.

Per anni conservato gelosamente dal canonico Padre Buccoleri, prete assai caro ai minatori di Caltanissetta per la sua vicinanza nei momenti di dolore e sofferenza legati al duro lavoro, fu donato dallo stesso al Museo Diocesano .

A seguito del restauro, come evidenziato dalla direttrice del Museo Diocesano Francesca Fiandaca Riggi, la scultura rivestirà un ruolo di particolare prestigio nella ricca ed affascinante collezione di arte sacra del museo, oggetto di richiamo per il turismo colto europeo.