MILANO – (Riceviamo e pubblichiamo) Sono state migliaia le presenze registrate durante la settimana dedicata al GAL “Terre del Nisseno”, iniziata il 10 e conclusa il 16 Agosto, nello spazio del Cluster Bio-Mediterraneo. Un calendario ricco, quello promosso dal GAL, nel quadro delle iniziative organizzate in occasione dell’Esposizione Universale di Milano, che ha fatto conoscere al pubblico il volto di una terra che conserva tradizione, cultura contadina, paesaggi di straordinaria varietà, produzioni di eccellenza, raccontati attraverso la multimedialità, le mostre fotografiche e scultoree, i Cooking show, la musica, il teatro, il cinema, i laboratori ed il coinvolgimento diretto dei visitatori. Un insieme che, nei giorni che hanno segnato un afflusso record per l’Expo, ha incontrato il grande favore di un pubblico che ha apprezzato e condiviso. Grande apprezzamento e successo di pubblico per le proposte innovative ed originali legate al nostro territorio e alla gastronomia tradizionale. I nostri prodotti tipici e tradizionali sono una componente fondamentale dello stile di vita, della cultura e dell’identità delle Terre del Nisseno. È quanto emerge dal risultato ottenuto dal progetto di marketing territoriale realizzato dal GAL “Terre del Nisseno” per la partecipazione ad EXPO 2015.
Nei sette giorni di permanenza sono stati realizzati eventi per risaltare l’identità delle “Terre del Nisseno” come una virtuosa articolazione di tipicità territoriali. La tipicità per i tanti visitatori è stata rappresentata principalmente dai Cooking show, raccontando i 16 Comuni aderenti al GAL attraverso i prodotti dell’agricoltura, dell’agroalimentare e dell’artigianato tradizionale e dalle tante eccellenze intese come garanzia di qualità e di sicurezza alimentare.
Insomma, una vetrina unica per promuovere questo territorio che, partendo proprio dalla valorizzazione del suo patrimonio culturale, vuole entrare a far parte del circuito turistico ed enogastronomico regionale e nazionale.
Entusiasmo per il Presidente Giuseppe Valenza e tutto il CdA per il risultato raggiunto da questa importante iniziativa che dà avvio ad un programma di positiva cooperazione tra i Comuni delle Terre del Nisseno per risolvere le molteplici criticità presenti sul territorio e prepararsi alla nuova sfida legata alla nuova programmazione 2014/2020, per realizzare un’offerta turistica in grado di competere con altri territori.
Un progetto concreto che continuerà a far lavorare insieme 16 Comuni. Penso che, nell’attuale contesto economico ed istituzionale, la massima aspirazione di un amministratore debba essere quella di cernere punti di forza del territorio e valorizzarli attraverso azioni concrete. Ecco perché i risultati raggiunti dal nostro GAL, in questi lunghi anni di lavoro, e la partecipazione ad EXPO possono rappresentare il punto di svolta per una cooperazione istituzionale più ampia e duratura. Le Terre del Nisseno e le sue comunità hanno una storia sociale e culturale aggregante. Avere partecipato ad una vetrina mondiale come Expo ci ha molto emozionato ma, allo stesso tempo, ci ha richiamato alla responsabilità ed all’importanza del lavoro di squadra svolto nei mesi di preparazione del palinsesto. L’Esposizione universale, infatti, deve rappresentare l’opportunità, per un comprensorio ricco di risorse, ma che non ha mai avviato una concreta operazione di marketing e di promozione sinergica del suo patrimonio e dei servizi ad esso collegati. Certo, nel merito, abbiamo molto da imparare e questa esperienza potrà aiutarci innanzitutto, ad interagire con altre realtà, che hanno puntato tutto sulle politiche di valorizzazione del territorio. Insieme ai Sindaci metteremo in campo energie ed idee per sensibilizzare e coinvolgere in questo progetto quanti più attori possibili, con un occhio di riguardo ai piccoli produttori e agli artigiani.
Un risultato importante, probabilmente il primo di grande rilevanza, che si concretizza unendo le ambizioni di questo territorio. L’impegno profuso dal CdA, dall’Ufficio di Piano ed in particolare dai soggetti che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento Arch. Giuseppe Ippolito, Dott. Danilo Giordano, Dott. Giovanni Leo Tuppoduro e Dott. Ambrogio Mistrangelo e da tutti i partner che hanno elaborato sapientemente questo progetto, ha fatto sì che la nostra proposta venisse vagliata ed accettata. Siamo soddisfatti ed orgogliosi, soprattutto perché, finalmente, è sempre più palese ed evidente l’importanza e la necessità di unirsi per costruire e creare proposte concrete. La politica territoriale deve necessariamente guardare al bene comune ed alla creazione di sinergie positive e lungimiranti. La partecipazione ad Expo ha fatto leva sull’entusiasmo di un territorio che, unendosi, vuole crescere e creare nuove opportunità di sviluppo. Per questo, nei prossimi mesi, con l’avvio della nuova programmazione 2014/2020, attraverso momenti di sensibilizzazione nei 16 Comuni aderenti, tracceremo i risultati raggiunti dal GAL nell’attuale programmazione e presenteremo le linee guida per formulare il nuovo Piano di Sviluppo Locale poggiandoci su una condivisione vasta e, soprattutto, concreta attorno a quella che è una grande sfida ed opportunità di sviluppo.
Risultati attesi. Con la realizzazione del palinsesto ci si attende che la promozione e la valorizzazione dei beni culturali, ambientali, archeologici, dei prodotti tipici dell’agroalimentare e dell’artigianato tradizionale possano migliorare l’attrattività del territorio a beneficio sia delle popolazioni residenti che delle imprese. La partecipazione del GAL ad Expo 2015 diventa lo strumento di marketing e comunicazione principale per fare conoscere le “Terre del Nisseno”. Questo, sia in considerazione dell’evoluzione dell’offerta, sia in relazione all’incidenza della manifestazione nel processo d’acquisto del visitatore/compratore.
La partecipazione al Cluster Bio-Mediterraneo è risultata efficace per far conoscere il nostro territorio. Per il GAL questo rappresenta uno sforzo importante, perché tutta la struttura ha lavorato per questo specifico evento, preparando il palinsesto insieme al partenariato pubblico e privato definendo le strategie migliori per promuovere le “Terre del Nisseno”. Durante la manifestazione, attraverso il contatto con numerosi visitatori, il GAL ha avuto anche la possibilità di effettuare un test sull’offerta proposta, dai quali si sono raccolti commenti e indicazioni. Per il territorio significa trovare nuovi potenziali visitatori. L’opportunità di incontrare nuovi turisti rimane tanto più reale quanto migliore sarà la costruzione dell’offerta turistico locale.
La nostra presenza è diventata un potente strumento di comunicazione: la posizione, l’allestimento, la qualità del personale che ha accolto i visitatori, la documentazione distribuita ha comunicato molto il territorio avendo una particolare attenzione al potenziale turista/visitatore. Tutto quello che abbiamo comunicato, in maniera esplicita e non, ha contribuito a formare l’immagine di un territorio con la possibilità di attrarre nuovi visitatori: perché ciò accada sarà necessario preparare e gestire bene, oltre alla preparazione e gestione di questo tipo di iniziative, il post- EXPO cercando di portare a compimento, insieme al partenariato pubblico e privato, tutte le iniziative finanziate dal GAL per la costruzione dei percorsi turistici individuando modelli di gestione adeguati.
L’EXPO è stato, inoltre, un momento privilegiato per vedere le offerte dei concorrenti, per raccogliere il maggior numero di informazioni sulle specifiche tendenze a livello di prodotti turistici, di differenziazione o specializzazione dell’offerta dei propri concorrenti diretti e indiretti.
E ovviamente, in una grande vetrina in cui tutta l’offerta si presenta, il territorio può raccogliere feed-back immediati da parte dei visitatori per quanto riguarda la qualità del servizio e le caratteristiche generali dell’offerta.
Prima di partecipare al Cluster come GAL, ci siamo posti alcune domande, e cioè: quali sono gli obiettivi di comunicazione, di marketing, di immagine e di informazione che si vogliono raggiungere; quali target si vogliono perseguire. Effettivamente, se si potesse dire che a fronte di un piccolo investimento si portano sul territorio 2000 turisti, sarebbe molto semplice partecipare sulla base di un ROI (Return on Investment) chiaro e misurabile.
Purtroppo, in questo caso è difficile determinare sia il valore da mettere al numeratore, e cioè i risultati, che al denominatore, vale a dire l’investimento complessivo.
Il successo per la partecipazione al Cluster, ovvero il maggiore o minore raggiungimento degli obiettivi prefissati, è dipeso da una serie di fattori, in parte ascrivibili all’organizzazione dei servizi da parte del responsabile del Cluster e alla gestione della comunicazione degli eventi proposti dal GAL.
Il ritorno economico dell’operazione è certamente ad ampio raggio e prolungato nel tempo. Tale affermazione è dovuta al fatto che la promozione e valorizzazione dell’offerta turistica e il maggiore afflusso di utenti che catalizzano risorse economiche, generano certamente un nuovo impulso alle economie del comprensorio, mediante il potenziamento delle strutture ricettive e di offerta culturale. Una maggiore presenza turistica destagionalizzata, inoltre, consente il recupero del patrimonio culturale e tradizionale dei territori e garantisce un più regolare andamento economico in tutto l’arco dell’anno.
Il miglioramento e lo sviluppo delle attività a base turistica, che vedrebbero un incremento delle presenze turistiche anche per merito dell’intervento sopra descritto, suscitano degli immediati riflessi sul piano occupazionale per l’erogazione dei servizi, di nuova implementazione e preesistenti, per la gestione delle strutture di accoglienza turistica e del patrimonio culturale e determinano il potenziamento di nuove aggregazioni di filiere per la fruizione del prodotto turistico.
Il miglioramento e l’implementazione dei servizi legati direttamente o promossi in conseguenza dell’aumento dell’attività turistica, con gli ovvi benefici anche sull’indotto, determinano una positiva ricaduta non solo verso l’utenza turistica ma anche nei confronti della collettività presente sul territorio.
La valorizzazione delle risorse architettoniche, ambientali, delle produzioni tipiche locali, enogastronomiche, minerarie, culturali e cultuali, comprensoriali non può non determinare una forte implicazione economica che promuova al tempo stesso la competitività del territorio nel contesto generale (regionale, nazionale e internazionale).
Per le ragioni suesposte ci si attende, dunque, che la partecipazione ad EXPO genererà un effetto moltiplicatore, che garantirà un miglioramento delle condizioni economiche e sociali del Nucleo di Aggregazione Territoriale.
I risultati attesi e la qualità dei servizi offerti durante i sette giorni di permanenza sono stati valutati attraverso il livello di gradimento espresso da parte dei visitatori ed il grado di diffusione delle attività informative.
A tal proposito a livello locale saranno distribuiti dei questionari a tutti gli operatori turistici del territorio in modo tale da rilevare, per i prossimi due anni, quanti visitatori/turisti, dalle azioni di marketing sviluppate, il GAL è riuscito a portare sul territorio.
In questo contesto, il GAL intende essere parte attiva della diffusione della conoscenza del sistema delle Terre del Nisseno e delle sue tipicità produttive: l’offerta di ricchezze culturali, turistiche e paesaggistiche e in particolare di idonee politiche di web marketing, sfruttando in modo ottimale il contemporaneo ampliamento dei confini e la riduzione delle distanze correlate all’evoluzione dei mezzi di comunicazione. L’obiettivo è valorizzare l’insieme dei percorsi tematici e fisici realizzati per la scoperta e la fruizione del territorio, al fine di svilupparne le notevoli potenzialità turistiche. La quantificazione riguarderà principalmente l’offerta proposta e i flussi degli arrivi e delle presenze turistiche nel territorio durante e dopo Expo. La qualità del servizio turistico offerto verrà valutata, invece, attraverso il livello di gradimento espresso da parte dei diversi attori coinvolti, dei beneficiari del servizio, siano essi turisti o abitanti del territorio del GAL.

