CALTANISSETTA – Nella dipartita di Gela dal Libero Consorzio nisseno entrambi le parti perdono una grande opportunità. Perde Gela che, in una posizione di egemonia nell’ambito dell’Ente intermedio dal quale si defila, dovrà ora collocarsi all’ultimo posto di una lunghissima fila che vede tante grandi realtà come Giarre, Paternò, Caltagirone in maggiore sintonia con Catania. La Città di Cerere, a modo suo, si è liberata dal giogo di un capoluogo oppressivo, ma mi chiedo: la politica del territorio provinciale negli ultimi vent’anni non è stata gestita da politici gelesi? Forse la responsabilità di un fallimento, piuttosto che attribuirla ad altri, dovrebbe essere ricercata in una politica che non ha saputo interpretare le vere esigenza di un territorio. Perde anche Caltanissetta perché, se pure Niscemi andrà via, si troverà con un Libero Consorzio di poco più di centocinquantamila abitanti; un numero insufficiente per poter contare, un numero striminzito rispetto ai grandi numeri delle vicine Città metropolitane che tenderanno a stritolarci sino a soffocarci. Probabilmente, di fronte a ciò, si poteva fare di più. Invece il silenzio, ancora una volta, è stato assordante da parte di chi, eletto da un territorio che va da Resuttano a Gela, avrebbe potuto far valere più gli elementi che uniscono rispetto a quelli che dividono. Troppa indifferenza vi è stata anche da parte di chi ha fatto della visione di sistema il proprio impegno politico. L’Area Vasta del Centro Sicilia, infatti, oramai è solo una chimera. È impensabile, infatti, che la visione politica di una grande area interna che fa sistema non possa trovare il suo sbocco pratico ed il suo momento topico nella ridisegnazione degli Enti intermedi. Un grande obbiettivo dell’Alleanza per la Città così si dissolve, anche a causa di un’inerzia ingiustificabile ed inammissibile. L’unica strada che resta da seguire per creare le condizioni minime per far valere il nostro territorio è quella di una strettissima sinergia con la vicina Enna il cui esito però, nel medio termine, non può che essere la creazione di un unico Libero Consorzio. Solo così i buoni intendimenti e le grandi visioni potrebbero acquisire concretezza in termini di crescita e di sviluppo. Salvatore Licata Consigliere comunale
Gela verso Catania, Salvatore Licata: “Hanno perso tutti. Occorre sinergia con Enna”
Sab, 19/09/2015 - 15:58
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