SAN CATALDO. Nuova svolta nel caso legato alla morte di Aldo Naro, il giovane medico sancataldese ucciso al culmine di una rissa scoppiata il 14 febbraio scorso all’interno della discoteca Goa a Palermo. La Procura della Repubblica di Palermo, sulla base delle indagini condotte dai carabinieri, ha iscritto dieci persone nel registro degli indagati. Di queste dieci, sette hanno ricevuto l’avviso di garanzia per rissa, mentre le altre tre per favoreggiamento. Dunque, si allarga l’inchiesta sulla morte del medico di 25 anni rimasto tragicamente ucciso a seguito di un calcio poi rivelatosi fatale. Finora è uno solo il giovane, di 17 anni, rimasto incriminato per omicidio nel contesto di un processo apertosi poco tempo fa ed ancora in corso di svolgimento presso il tribunale di Palermo. Il giovane si consegnò ammettendo di  aver colpito Aldo Naro. Eppure, nonostante ciò, da subito gli inquirenti non hanno creduto che, nonostante fosse reo confesso, potesse essere il solo responsabile del delitto. E ora la svolta nelle indagini con l’emissione di questi dieci nuovi avvisi di garanzia.