Salute

Il mistero della morte della mussomelese Alessia Cusimano in un albergo a Zurigo

Redazione

Il mistero della morte della mussomelese Alessia Cusimano in un albergo a Zurigo

Mar, 18/08/2015 - 08:22

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cusimano AlessiaZURIGO – Sarà l’autopsia a dissipare ogni dubbio sulla tragica scomparsa di Alessia Cusimano, la 32nne di origini mussomelesi trovata priva di vita in un albergo di Zurigo nella tarda mattina di mercoledì scorso. Medico, da qualche tempo residente a Como con il marito, Alessia veniva considerata una promessa dell’Oncologia. Attualmente lavorava in Svizzera. E proprio in un hotel del Paese elvetico, a Zurigo, attorno alle 13 di giovedì è stata trovata morta. Sulla sua improvvisa scomparsa dovrà dare delle risposte l’autopsia effettuata sul corpo. Alessia pare non soffrisse di alcuna patologia. Ad ucciderla sarebbe stato un malore fulmineo, sulle cui cause sarà l’esito dell’esame autoptico a fornire una risposta. Trentadue anni, laureata e specializzata in Medicina oncologica con il massimo dei voti e menzione, il suo curriculum, nonostante la sua giovane età, vanta esperienze persino in Giappone. Di recente, dopo il matrimonio con il marito Fabio Lipira, Alessia si era trasferita a Como. Da qualche tempo lavorava in Svizzera. Cresciuta tra Termini Imerese e Palermo, le sue origini affondano però a Mussomeli. E’ infatti nissena la madre, Enza Mingoia, anch’essa medico come il papà Filippo. Una morte che ha sconvolto familiari e amici. Alessia viene ricordata da tutti come una ragazza solare. “Le bastavano pochi secondi di dialogo con una persona per farsi volere bene- è il ricordo del cugino Danilo Mancuso- particolarmente attaccata a Mussomeli vi ritornava ogni anno a Pasqua e per la festa della Madonna dei Miracoli. Persona dal cuore immenso si metteva a disposizione dei mussomelesi in tutti i modi, soprattutto quando, grazie ai suoi contatti, avevano bisogno di fissare degli appuntamenti con degli specialisti del Palermitano. Stimata professionista parlava ben quattro lingue. Una vita spesa a salvare le vite degli altri, ma lei non ha potuto fare niente per la sua”. Per suo volere i suoi organi verranno donati e il suo corpo cremato. La sua famiglia non ha voluto fiori ma donazioni a Medici senza frontiere così come era solita fare lei. I funerali si sono tenuti lunedì pomeriggio, 17 agosto, alle 16,30 al Duomo di Termini Imerese.

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