CALTANISSETTA – La chiesa di San Biagio sorge nella parte occidentale della città ed insiste su un area donata dall’ INA CASA, in data 19 maggio 1961. La bolla di fondazione della parrocchia, invece, porta la data dell’ 8 dicembre 1960 e la firma dell’allora Vescovo Mons. Francesco Monaco. Primo parroco fu il Sac. Michele Alù. E mentre la vita della comunità si svolgeva in locali siti in viale Sicilia, adibiti a chiesa, veniva incaricato l ‘architetto Angelo Amato a redigere il progetto per il nuovo edificio. La posa della prima pietra avvenne il 3 novembre 1961, l’apertura il 28 giugno 1965 e la consacrazione il 21 settembre 1968. I lavori di costruzione per la maggior parte in cemento armato furono affidati alle imprese Sanseverino, Quattrocchi e Anzalone con finanziamento del Ministero ai Lavori Pubblici e dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici; tuttavia non risultò sufficiente l’erogazione delle somme da parte degli enti statali e fu necessario allora per il completamento dell’opera ricorrere ai cantieri scuola ( ben quattro)e ai contributi dei fedeli, soprattutto per quanto riguarda le opere artistiche in marmo, mosaico e vetro istoriato, presenti all’interno della Chiesa.
La prima vetrata istoriata ad essere collocata è stata quella del trittico di San Francesco, eseguita dal pittore Bevilacqua di Palermo nel 1963. A seguire vennero le vetrate degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, dello stesso pittore. Nell’ Abside furono inserite vetrate raffiguranti i quattro Evangelisti e nel Battistero tre storie che richiamano il discorso di Gesù a Nicodemo, l’istituzione del battesimo e il battesimo del diacono Filippo, tutte dell’artista Amalia Panigati dell’Accademia di Brera di Milano, eseguite nel 1967. E’ del 1971 un’altra opera della stessa artista raffigurante i SS. Carlo Borromeo, Rosa da Lima e Rita da Cascia. Se in alto nelle finestre la Chiesa ha la sua decorazione a vetri istoriati, in basso le opere più considerevoli sono quelle dei mosaici, che sono collocate nell’abside in alcune cappelle e attorno al portale del pronao. Il primo mosaico del 1967 ad essere eseguito fu quello collocato nell’allora altare del Santissimo, entrando a destra, è un fregio raffiguranti simboli eucaristici dell’artista di Palermo Michele Dixitdomino. È del 1968 la Cena di Emmaus realizzata dal prof. Trento Longaretti direttore dell’Accademia Carrara di Bergamo e di qualche anno più tardi La Consegna delle chiavi. Nell’abside si trova il Cristo Pantocratore con ai lati San Biagio e il popolo di Dio. A seguire altri mosaici sono: Maria, Madre della Chiesa; S. Michele, tutte opere del mosaicista Mario Cornali, collocate tra il 1969 e il 1970. La vetrata di S.M.Kolbe , la Beata Edwige e la Madonna di Czestochwa fu eseguita dal maestro Fornasier nel 1979; mentre il mosaico di S. Giovanni Paolo II, S. Stanislao dello stesso artista nel 1985 cosi come S. Giuseppe, Mons. A. A. Intreccialagli e Sant’Antonio e S. Roberto, S. Anna e il B. Giordano di Sassonia. Di Silvana Recchioni è l’opera raffigurante S. Leopoldo Mantic, B. Giordano Ansalone e S. Gemma Galgani e la Pentecoste. Il primo parroco Mons. Michele Alù (1960-1987)nel suo lungo ministero ha avuto l’onore e l’onere di costruire l’edificio materiale nonché anche di avviare le attività parrocchiali, quali l’Azione Cattolica, il gruppo missionario, essendo egli stesso delegato regionale per le missioni cattoliche, il Rinnovamento nello Spirito e la famiglia domenicana. Dal 1987 al 2009 il secondo parroco Sac. Calogero Panepinto ha consolidato e portato avanti quanto dal predecessore iniziato, mettendo soprattutto al centro dell’azione pastorale la proclamazione della Parola di Dio e la formazione cristiana e spirituale degli operatori . In questo periodo fu costruita la cappella del Santissimo Sacramento e il nuovo campanile. Furono collocate in chiesa le nuove panche e aggiunti altri due mosaici La croce radiosa e San Pio da Pietrelcina. Dal 2009 ad oggi parroco è il Sac. Mario Alcamo. Sebbene lunga la litania dei vicari cooperatori dalla fondazione fino al 2009, oggi egli si ritrova ad operare da solo, coadiuvato per la sola celebrazione feriale del mattino dal cappellano dell’ospedale Sac.
Giuseppe Anfuso. Riorganizzato il gruppo delle coppie e dei giovani, egli, attraverso il piano pastorale parrocchiale La comunità: famiglia di famiglie ha dato inizio alla suddivisione del territorio parrocchiale in otto zone, servite dai messaggeri e dai referenti e dai missionari dei Cenacoli della Parola. Il gruppo dei catechisti, formato per la maggior parte di coppie e coadiuvato anche da genitori più sensibili, è aumentato di numero anche per l’aumentato numero di bambini che usufruiscono della catechesi parrocchiale. La parrocchia quest’anno si appresta a celebrare il cinquantesimo dell’apertura al culto dell’attuale edificio sacro (28/06/1965-28/06/2015). Diverse iniziative sono state poste in essere per ricordare questa felice ricorrenza. Da quelle prettamente religiose a quelle più culturali e ricreative, A concludere le celebrazioni sarà il Vescovo della Diocesi.
Giubileo della Parrocchia San Biagio: cinquant’anni di grazie
Mer, 10/06/2015 - 09:47
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