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Rassegna Stampa. Caltanissetta. Azienda agricola Mimiani, predisposto il bando per l’affidamento

Redazione 3

Rassegna Stampa. Caltanissetta. Azienda agricola Mimiani, predisposto il bando per l’affidamento

Gio, 05/06/2025 - 09:21

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Non ci sono vincoli che possano impedire al Comune di Caltanissetta di disporre a pieno titolo dell’azienda agricola Mimiani dell’omonima contrada, con terreni e fabbricati che ha avuto assegnata dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’eccezione era stata sollevata dalla coadiutrice dott.ssa Caterina La Barbera la quale, subito dopo la decisione del Comune di affidare a titolo gratuito a comunità o enti ed organizzazioni di volontariato i beni immobili sequestrati alla mafia, aveva inviato il 6 marzo scorso all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata la comunicazione che occorreva tenere conto del contratto stipulato con la ditta Luca Cammarata “per la gestione del bene fino all’assegnazione definitiva”. Immediata è stata la risposta dell’“Agenzia nazionale” che con nota del 17 marzo successivo ha affermato che “a decorrere dalla consegna del bene al Comune il contratto sottoscritto con la ditta Luca Cammarata deve intendersi risolto”. Per cui il Comune ha deciso ora di attuare il suo intento di affidare ad altri, sempre a titolo gratuito, l’utilizzo e la gestione dei beni. E la competente direzione dei lavori pubblici ha approvato il bando per la richiesta di affidamento dei beni, il modello della domanda e lo schema della convenzione da sottoscrivere. L’azienda agricola Mimiani è piuttosto grande ed ha una superficie di 290 ettari tra terreni e fabbricati. I terreni sono così destinati: 60 ettari a pascolo, 1 ettaro a bosco, 75 a seminativo, 135 ad uliveto, 1 a seminativo arboreo, 4 a pistacchi, 4 a mandorleto, 1 ad agrumeto, e mezzo ettaro a vigneto. Per cui è impossibile per il Comune di pensare ad una gestione diretta. Il bando approvato prevede la concessione dei beni acquisiti a titolo gratuito a comunità anche giovanili, ad enti e associazioni maggiormente rappresentativi degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato, a cooperative sociali o a comunità terapeutiche, oppure ai centri di recupero e cura dei tossicodipendenti, i fabbricati dell’azienda e i terreni attigui da destinare comunque ad agricoltura sociale che è stata la sua idea iniziale e che non intende mutare. Con finalità comunque specifiche e principalmente per favorire l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità, persone con difficoltà sociali, fisiche e psichiche, persone svantaggiate e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione. Il Comune ha deciso che nei beni sequestrati alla mafia debbano essere realizzati progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità, nonché all’organizzazione di fattorie sociali e didattiche “per fare nascere da quelle strutture luoghi dove vengano svolte attività sociali a favore del territorio al fine di rafforzare e accrescere la cultura della legalità e creare una opportunità di sviluppo e di lavoro in un contesto sofferto ma desideroso di cambiamenti con l’obiettivo di creare centri e luoghi di aggregazione per combattere il disagio sociale, l’isola mento e la disoccupazione”. Dopo questa manifestazione di intenti, la giunta comunale ha dato mandato agli uffici di predisporre il bando per l’assegnazione a titolo gratuito dell’azienda agricola Mimiani e dei terreni circostanti, stabilendo termini e modalità dell’assegnazione.