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San Cataldo. Il Movimento 5 Stelle propone di far pagare le tariffe sui rifiuti in base alla distanza dei cassonetti dalle abitazioni.

Redazione 1

San Cataldo. Il Movimento 5 Stelle propone di far pagare le tariffe sui rifiuti in base alla distanza dei cassonetti dalle abitazioni.

Mar, 12/05/2015 - 16:25

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SAN CATALDO. Il Movimento 5 Stelle è tornato ad occuparsi della questione rifiuti. Lo ha fatto attraverso una nota nella quale ha sottolineato: “La tematica dei rifiuti e della relativa tassa rimane un punto dolente per San Cataldo ed i suoi Cittadini. In tale contesto, il Movimento 5 Stelle locale, evidenzia come sia necessario considerare un aspetto, forse sinora trascurato, che potrebbe agevolare molte famiglie e far pagare meno tasse: la distanza dei cassonetti dalla propria abitazione. Infatti – ha spiegato il M5S – la tassa sui rifiuti è un servizio reso al Cittadino e, qualora la distanza tra una abitazione ed il punto di raccolta superi determinate distanze, a causa del disagio, si ha diritto ad una riduzione della tassa”. C’è da dire che il Comune di San Cataldo ha previsto sconti in base alla distanza, con una riduzione del 60% qualora il più vicino cassonetto sia oltre i 500 metri ed una riduzione del 70% qualora tale distanza superi i 1.000 metri. Secondo il Movimento 5 Stelle, tuttavia: “secondo quanto si legge nel sito del Comune le agevolazioni saranno concesse dietro specifica domanda da parte del contribuente!”. Il Movimento 5 Stelle, tuttavia, non ci sia, e a fronte di ciò, ha rilevato: “perché il contribuente deve munirsi di metro e righello per misurare le distanze tra i cassonetti e la propria abitazione, ed invece non sia direttamente il Comune a garantire e tutelare i diritti dei Cittadini? Il Comune conosce – o dovrebbe conoscere – l’esatta ubicazione dei cassonetti, e di conseguenza quali zone dovrebbero usufruire della riduzione e quali no. Conseguentemente riteniamo che debba essere il Comune a comunicare la giusta tariffa, evitando così che qualche Cittadino paghi una somma superiore”. Il Movimento 5 Stelle ha richiamato una recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Perugia secondo cui “la tassa è dovuta in misura ridotta per tutti gli immobili rispetto ai quali il servizio è di fatto svolto, ma che distano dal più vicino punto di raccolta oltre 300 metri che si calcolano dall’imbocco della strada privata”. Pertanto, secondo lo stesso portavoce del M5S sancataldese, Dedalo Pignaton: “il Comune ha l’obbligo morale e giuridico di tutelare e garantire i Cittadini, e dovrebbe procedere autonomamente a ridurre la tassa di chi ha un punto di raccolta lontano. E’ evidente, e la sentenza citata ne è un esempio, che la metodologia della raccolta rifiuti deve essere ripensata, e riteniamo che il metodo idoneo a garantire efficienza e contenimento della spesa sia il metodo ‘porta a porta’, su cui, nuovamente, invitiamo l’Amministrazione a riflettere”.

conferimento rifiuti