Salute

Caltanissetta, Salvatore Licata (Polo Civico): la microregione

Redazione

Caltanissetta, Salvatore Licata (Polo Civico): la microregione

Dom, 15/02/2015 - 10:55

Condividi su:

CALTANISSETTA – La crescita economica della nostra Città non può essere concepita fuori da un contesto di area vasta che include senz’altro buona parte degli attuali confini della nostra Provincia, ma che va anche oltre comprendendo tutte quelle aree che comunemente vengono definite aree interne, inclusive della Provincia di Enna e di una consistente parte della Provincia di Agrigento e delle aree interne del palermitano.

La pianificazione del territorio, le politiche volte allo sviluppo economico, agricolo, turistico, industriale, l’allocazione delle infrastrutture, le vie di comunicazione, l’organizzazione di alcuni servizi come quelli sociali e sanitari, il servizio idrico, quello dello smaltimento dei rifiuti ed altro ancora, in un contesto storico globalizzato, non possono seguire la logica del campanile, sarebbe anacronistico; piuttosto diviene necessaria una visione d’insieme, una strategia che tenga conto, in un’ottica di sussidiarietà, di tutti quei territori omogenei denominabili centro Sicilia.

Sottovalutare tale approccio culturale, prima ancora che politico, significherebbe rimanere esigui rispetto a quelle dinamiche politico-economiche che investono la nostra Regione, rimanendo schiacciati dagli interessi legittimi di territori quali quelli di Palermo, Catania ed i loro interland che, per estensione e per demografia, sono inevitabilmente privilegiati rispetto al nostro.

Questa visione d’insieme è straordinariamente chiara nel Sindaco Giovanni Ruvolo il quale utilizza, oramai da qualche tempo, il significativo termine di “Micro Regione” per denominare un comprensorio, ma soprattutto per indicare una strategia politica di inclusione.

Tale idea, però, per concretizzarsi necessita dell’acquisizione di una forma giuridica, e un’occasione irripetibile potrebbe essere rappresentata dalla legge sulle nuove province di imminente approvazione all’ARS.

L’Assemblea Regionale, infatti, forte della sua autonomia legislativa in materia di Enti locali, potrebbe, modificando gli attuali confini delle Province Regionali interessate, oramai superati, procedere alla costituzione di una sorta di Area metropolitana del Centro Sicilia che veda, nel contempo, come capoluoghi Enna e Caltanissetta.

Le due città, da un lato dovranno mantenere gli uffici pubblici esistenti accorpandoli tra di essi e, dall’altro, gestire tutte quelle funzioni che, nell’ambito della riforma, potranno essere devolute dalla Regione siciliana.

Consequenziale diverrebbe anche il rafforzamento di alcuni importanti ambiti e la valorizzazione delle specificità delle due realtà cittadine. Pensiamo agli ospedali, all’università, ai musei, alle infrastrutture sportive, ai poli industriali, e così via.

Trattasi di un’idea allo stato embrionale che, in quanto tale, va raffinata con il confronto politico, soprattutto se, come è auspicabile, debba acquisire i crismi della norma di legge.

Trattasi di un’idea, se vogliamo ambiziosa e coraggiosa che, modificando lo status quo, determinerebbe probabilmente dubbi e critiche in una terra, quella gattopardiana, abituata all’inerzia e alla staticità.

La Politica, però, avrebbe una importante ed irripetibile occasione per dare buona prova di se dimostrando di sapere interpretare i nuovi tempi della globalizzazione che, se si vogliono affermare politiche di sviluppo realmente incisive, richiedono ambiti territoriali di azione più ampi rispetto ai tradizionali confini municipali.

   Salvatore Licata

     Consigliere comunale Intergruppo Polo Civico

Pubblicità Elettorale