CALTANISSETTA – La Nissa Rugby asd con una convincente prestazione si è imposta 53 a 11 sull’Audx Ragusa nella gara valevole per il campionato di serie C elite. Il quindici di Caltanissetta ha voluto rispondere sul campo a certi commenti, che accusavano il club nisseno di non meritare il posto che occupa in classifica; nei giocatori è prevalsa la voglia di prendersi una giusta rivincita ripristinando, sul campo, l’effettiva differenza di valori e questa volta sono i numeri a parlare, 53 a 11 il risultato finale, e le 8 mete a 1.
Sul campo è esistita una sola squadra, al di là della voglia di combattere su ogni pallone dei giocatori ragusani, mai domi, molte volte oltre il limite del regolamento di gioco, così come confermano i numerosi calci di punizione subiti, i due cartellini gialli (per falli ripetuti) e il cartellino rosso, quest’ultimo nel finale di gara, contro l’unico cartellino giallo assegnato alla compagine nissena, preso da Pereira, che dovrà scontarlo, come vuole la rigida disciplina interna del team nisseno, con una “guantiera di gustosi pasticcini” al prossimo allenamento.
La merita vittoria ha aumentato il morale anche in vista dell’incontro di ritorno con la capolista Cus Catania. L’intero staff ha lavorato molto in queste tre settimane di sosta campionato, dedicandosi ad un’accelerazione sulla preparazione fisica, ben condotta da Giuseppe Spartà, che ha permesso di recuperare, anche sotto il profilo della prestazione rugbistica, un certo numero di giocatori ancora in ritardo sulla tabella di marcia, ma soprattutto ha dato all’intera squadra, la consapevolezza della propria forza e di una determinazione, non ancora completamente riscoperta.
Altrettanto importante è stato il lavoro di “riabilitazione”, svolto da Gorgone in linea con lo staff, per il recupero di molti infortunati, associato ad una preparazione fisica differenziata e personalizzata, che ha permesso di ritrovare, nel gioco di squadra, non solo pedine importanti come Pappalardo, nella linea dei ¾, e Nicolosi nel reparto delle 3^ linee, ma anche validi sostituti.
Sul piano individuale numerose le conferme su un rendimento sempre più alto, un monito particolare per Gorgone, realizzatore di parecchi piazzati, e, finalmente, vero “condottiero”di una linea di ¾, sempre all’altezza della situazione e che ha sviluppato un gioco veloce, piacevole e spettacolare, dove sono potute emergere le personalità di capitan Strazzeri, sempre più finalizzatore del gioco di squadra, di un rientrante Pappalardo, già su buoni livelli di rendimento, e di un “estremo” di qualità come Aimi, uomo in più in ogni situazione sia difensiva che offensiva. Buona anche la prova di Di Maura, impegnato da sostituto ai centri, che si è inserito di più nella coralità di rendimento di tutta la linea, ricordandosi anche delle responsabilità di calciatore, di Carattozzolo, nell’inedita funzione di mediano di mischia nel ricordo di prestazioni giovanili di livello, sostituto di Taschetta, che comincia a dare maggiore continuità al gioco di squadra raccordando a dovere i due reparti Sufficiente la prova delle ali Murabito e Viglianesi, quest’ultimo impegnato in un ruolo diverso ma non ancora completamente a suo agio.
Vera dominatrice dell’incontro, il gruppo di mischia che ha sottomesso i diretti avversari sia in mischia chiusa, con qualche imbarazzante “carrettino”, sia in touche con impetuosi “drive” che hanno portato a più di una segnatura e all’inevitabile e conseguente resa dei volenterosi, agguerriti e combattivi avversari.
Sul piano individuale buona la prova della prima linea con Ventorino, molto più attento a non strafare nella chiusa (un solo calcio contro) e sempre presente in decisive penetrazioni individuali e adeguati sostegni, con Lo Celso, più determinato e organizzato nei tempi della spinta collettiva, con Platania e Guglielmino, finalmente all’altezza di una prestazione fisica e tecnico-tattica decisamente superiore, con Viscuso, Salvo e Nicolosi, dominatori in touche così come nel gioco di “rottura” da infaticabili placcatori.
Catania si conferma sempre più primo “ball carrier” di tutta la squadra ma ben imitato da sempre più compagni, buona la prova del rientrante Bonnici, da sostituto nell’impegnativo ruolo di 3^ centro, dignitosa, ma con qualche sbavatura difensiva, la prova dei sostituti Cambria e De Fazio. Unico non impegnato nell’incontro Emma nel rispetto di un recupero non ancora completo.
Da ricordare, sicuramente, questa giornata di festa, all’insegna del pieno impegno, di tutta l’attività giovanile sviluppata dalla Nissa Rugby, che era iniziata sfidando i “cugini” del San Gregorio nella categoria U.16 e U.14, la squadra del Cus Catania 2 per la categoria U.18, e quella dell’Audax Ragusa per la categoria U.14.
Ciliegina sulla torta e gran finale dell’intera giornata, la prova maiuscola della prima squadra del Presidente Peppe Lo Celso che ristabilisce le giuste distanze tra Nissa e Audax Ragusa.
Formazione: 15 Aimi, 14 Viglianesi, 13 Strazzeri, 12 Pappalardo, 11 Murabito, 10 Gorgone, 9 Taschetta, 8 Catania, 7 Salvo Ivan, 6 Nicolosi, 5 Guglielmino, 4 Viscuso, 3 Lo Celso, 2 Platania, 1 Venturino.
A disposizione:
16 Emma, 17 Di Maura, 18 Bonnici, 19 Perera, 20 Cambria, 21 Caratozzolo, 22 De fazio.
Tabellino
Primo tempo
3° minuto calcio di punizione realizzato da Gorgone
23° minuto meta Catania trasformata Gorgone
24° minuto meta Strazzeri trasforma Gorgone
40° minuto meta Venturino non trasformata da Gorgone
Secondo tempo
1° minuto meta Strazzeri trasforma Gorgone
3° minuto meta Gorgone trasforma Gorgone
12° minuto meta Taschetta non trasforma Gorgone
20° minuto meta Di Maura non trasforma Gorgone
40° minuto meta Caratozzolo trasforma Gorgone