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Le prime pagine di oggi, martedì 23 settembre

Redazione

Le prime pagine di oggi, martedì 23 settembre

Mar, 23/09/2014 - 10:54

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imageLa riforma del lavoro continua a tenere banco tra i titoli dei giornali in edicola oggi, focalizzandosi sulle parole di Giorgio Napolitano, che prova a frenare i dissensi della minoranza Pd che rischiano di affondare il jobs act e offre a Renzi, nuovamente, la sponda presidenziale. La questione è indistintamente sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, che poi si differenziano nella scelta delle altre notizie. I sequestri in Sardegna all’oligarca amico di Putin, nuovo effetto delle sanzioni; l’arresto di Genny ‘a Carogna; i quattro operai morti ieri sul lavoro a Rovigo; le ultime notizie sul caso Yara e le minacce dello Stato Islamico di marciare su Roma.

Su Repubblica campeggiano nel titolo le pressioni in Italia di Napolitano sulla minoranza Pd e di Mario Draghi ad Angela Merkel: image“Napolitano, sì alla riforma del lavoro. Draghi alla Merkel: sostenete la ripresa”. Questa la notizia principale, che sui giornali d’opinione prende pieghe diverse, per Il Fatto Quotidiano “Re Giorgio affonda l’art. 18”; per Europa “Anche la minoranza Pd, dopo il sindacato, abbassa i toni”, dando forse per scontata una reazione alle parole del Capo dello Stato che per il momento non si è completamente verificata. Su La Stampa la foto in taglio medio è dedicata alla “grande fuga dei curdi verso la Turchia”, ma, per quanto riguarda il Medio Oriente, la notizia principale è la minaccia dell’Isis di arrivare fino nella nostra capitale, ragion per cui Il Tempo titola: “La marcia su Roma”, con un fotomontaggio che mostra i terroristi islamici all’ombra del Colosseo.

Il Giornale parla invece di un “complotto per far cadere Renzi” ordito dalla sinistra del Partito Democratico assieme alla Cgil, mentre su Libero si ventila addirittura la possibilità che ci sia “l’ombra di Telekom Serbia nell’inchiesta su babbo Renzi”, un vecchio classico che rispunta laddove meno ce lo si potrebbe aspettare.

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