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Isola ecologica sotto il Castello di Mussomeli, sorce si difende: “Non è una discarica”

Redazione

Isola ecologica sotto il Castello di Mussomeli, sorce si difende: “Non è una discarica”

Mer, 04/06/2014 - 18:08

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Impianto calcestruzzo differenziata mancaLa paura di ritrovarsi una discarica ai piedi del Castello Manfredonico serpeggia sempre con più convinzione in città. Tutta colpa della notizia, resa nota qualche settimana fa, che preannunciava la volontà del Comune di volere trasformare la fabbrica di bitumi di contrada Manca, confiscata alla famiglia mafiosa dei Frangiamore, in un centro di raccolta per la differenziata. Un’isola ecologica che per i residenti e i villeggianti della zona, e pure per parte della popolazione, nasconderre invece qualcosa di ben più pericoloso: una discarica a cielo aperto e tra l’altro a pochi passi dal Castello, il monumento più importante e rappresentativo di Mussomeli. Sebastiano Sorce, vice sindaco con la delega all’Ambiente, appare tra i più colpiti dalla fobia, che lui stesso definisce insensata, che striscia su internet e che si è diffusa pure nella vita reale, tra le vie e le piazze paesane. “A Mussomeli non nascerà alcuna discarica, né vicina al paese né lontano, tantomeno non accadrà mai vicino al Castello. E’ praticamente impossibile realizzare nuove discariche, la Regione non lo permetterebbe. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire”. Anche perché, secondo Sorce, non sarà mai compito di un Comune crearne delle nuove. “La riforma della gestione dei rifiuti- spiega- prevede compiti diversi tra gli Aro e le Srr.

E agli Aro non tocca di sicuro decidere sulla nascita di nuove discariche”. Sorce chiarisce che quello che verrà realizzata sarà una semplice isola ecologica votata alla raccolta differenziata. “Non sarà un deposito, ma sarà un punto di raccolta per i cittadini, i quali potranno consegnare i propri rifiuti già divisi per tipologia”. Per i cittadini potrebbe rivelarsi anche un’opportunità: “Ad ogni consegna verrà data una ricevuta. Più rifiuti si porteranno nell’isola ecologica maggiore sarà lo sconto in bolletta. Quindi il cittadino potrà solo guadagnarci dalla realizzazione di questo centro di raccolta per la differenziata”. Intanto, sempre in vista dell’ingresso dell’Aro, l’Ambito di raccolta ottimale che raggruppa i comuni di Mussomeli, Acquaviva, Sutera e Campofranco, il Comune ha individuato un’altra area per la lavorazione dell’immondizia. Si tratta del punto di trasbordo, per intenderci il luogo in cui gli autocompattatori più piccoli rigurgitano la spazzatura raccolta all’interno dei camion che poi serviranno a portare il pattume in discarica. “Al momento, con l’Ato- specifica il vice sindaco- il trasbordo avviene in strada. Con l’Aro verrà invece effettuato in un’area di proprietà del Comune e situato in contrada Poverone”.

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