Salute

Caltanissetta, fermati tre pregiudicati per l’accoltellamento di via Rochester

Redazione

Caltanissetta, fermati tre pregiudicati per l’accoltellamento di via Rochester

Ven, 30/05/2014 - 09:17

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imageCALTANISSETTA – Con una serrata indagine lampo, la Polizia di Caltanissetta è risalita agli autori della violenta aggressione effettuata contro Marcello Baglivo 22 anni, ricoverato al reparto rianimazione dell’ospedale di Caltanissetta in coma farmacologico, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la gravissima ferita inferta al collo.
La III^ sezione della Squadra Mobile – Reati contro la persona, diretta dalla d.ssa Marzia Giustolisi, ha alacremente sentito numerosi testimoni che fornivano informazioni che permettevano di ricostruire la dinamica della lite e fornivano descrizioni dettagliate che giá nel pomeriggio di ieri, hanno consentito di identificare SCIMONELLI Michael Omar in via Blandino al civico 15, presso un vecchia abitazione dove si era rifugiato dopo la fuga, sperando che la Polizia non lo trovasse.
Infatti a tutti gli indirizzi conosciuti, dei familiari e della fidanzata, nessuno lo aveva visto.
Lo SCIMONELLI ha anche tentato la fuga, togliendo le tegole della fatiscente abitazione ma gli agenti riuscivano ad entrare, sfondando la porta, e a bloccarlo mentre si stava dando alla fuga sui tetti.
L’amara sorpresa era che lo SCIMONELLI Michael era da solo. I tre si erano divisi per confondere le acque ma le ricerche del fratello SCIMONELLI Anthony, che era stato già individuato quale altro correo, continuavano incessantemente.
Rintracciato anche SCIMONELLI Anthony, i due venivano interrogati negli uffici di polizia e inchiodati anche dalle riprese della telecamera della banca Unicredit sita vicino il luogo del delitto ammettevano le loro responsabilità e svelavano il nome del terzo complice, GIANNONE Giuseppe, cugino acquisito dello SCIMONELLI Michael.
Anche lui quindi veniva cercato battendo a tappeto i quartieri della città che era solito frequentare e in serata veniva rintracciato e portato negli uffici della Squadra Mobile dove ammetteva le sue responsabilità così come gli altri due.
Al momento del rintraccio lo SCIMONELLI Michael indossava ancora una maglietta con delle macchie di sangue che veniva sequestrata e repertata dalla Polizia Scientifica per eventuali comparazioni con il sangue della vittima.
I tre ammettevano che l’arma utilizzata era stata un coltello a serramanico di cui si erano disfatti così come si erano liberati, secondo le prime ammissioni, degli indumenti intrisi di sangue.
Indagini in corso per chiarire il movente.
I tre sottoposti a fermo di P.G. per tentato omicidio in concorso, venivano ristretti presso la Casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione dell’A.G.
I due fratelli SCIMONELLI sono difesi dall’Avv. di fiducia Maria Francesca Assennato; mentre il GIANNONE Giuseppe è difeso dal difensore di fiducia Dino Milazzo.

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