Salute

Rifiuti. Raccolta ferma in 12 comuni del nisseno, commissario straordinario al lavoro

Redazione

Rifiuti. Raccolta ferma in 12 comuni del nisseno, commissario straordinario al lavoro

Mar, 01/10/2013 - 11:43

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CALTANISSETTA – Il liquidatore Elisa Ingala e il commissario straordinario, Enrico Vella sono già al lavoro per assicurare la prosecuzione del servizio. Da domani la raccolta, che si è fermata in 12 comuni della provincia di Caltanissetta, dovrebbe ripartire.
Le motivazioni sono legate alla complessa situazione dei lavoratori a tempo determinato,il cui contratto è scaduto ieri e, al mancato rinnovo delle assicurazioni dei mezzi.
Servizio assicurato solo nel capoluogo e a Marianopoli dove la raccolta dei rifiuti è esternalizzata. A Caltanissetta il sindaco tramite un’ordinanza ha prorogato, in urgenza, il contratto con l’ATi IGM, Iseda Sap; stessa situazione per Marianopoli che da tempo ha effettuato la gara con Ambiente e Servizi. Cassonetti stracolmi anche San Cataldo, la cui gara d’appalto è stata già redatta dall’Ato, ma dove il servizio con la Geoagriturismo potrebbe essere rinnovato per pochi giorni. Non a caso l’ingegnere Iannello e l’assessore Giuseppe Mazza hanno chiesto, di buon mattino, d’incontrare il commissario straordinario per accelerare le procedure nell’attesa di bandire la gara.
Intanto, un numeroso gruppo di lavoratori si è presentato nella sede della società in attesa di risposte sul loro futuro occupazionale .
Nel ringraziare il liquidatore per il lavoro svolto, sottolineando che i 15 comuni hanno già costituito la SRR “Caltanissetta Nord” e che quindi sono in condizioni migliori rispetto ad altre municipalità, Enrico Vella ha precisato che si limiterà ad accompagnare e supportare la nuova società di regolamentazione dei rifiuti.
“Dobbiamo dare lo star up alla legge 9 del 2010, – ha detto Vella – dopo tre anni dal suo ingresso in vigore. In questa realtà non siamo all’anno zero, ma entro e non oltre il 15 gennaio 2014 dobbiamo mettere a regime la nuova Srr. Potrei rimanere in carica anche solo 15 giorni, se i sindaci faranno in fretta, ma se i comuni non si dovessero allineare dovrò segnalare le inadempienze con gravi ripercussioni sulle municipalità. Tutte le responsabilità sono in capo ai sindaci e quindi alla Srr. Oggi si entra in un regime di responsabilità diretta, nei pagamenti e, in generale, in tutta la situazione igienico sanitaria dei municipi. Sulla questione personale Enrico Vella ha detto: “i sindaci dovranno dire di quante persone hanno bisogno dopo avere redatto il piano d’ambito, ma questo non è un problema che riguarda il commissario. Solo i soci delle SRR sono i responsabili. Sulle questioni interne dobbiamo capire, adesso, se ci sono delle figure da prorogare per assicurare il servizio, ma le decisioni sul futuro occupazionale spettano solo e soltanto ai sindaci”.

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