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Maira su dimissioni sindaco: “voleva vincere per forza e questi sono i risultati”

Redazione

Maira su dimissioni sindaco: “voleva vincere per forza e questi sono i risultati”

Mar, 01/10/2013 - 07:58

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SAN CATALDO – “Non devo dare solidarietà ad un sindaco che con un apparentamento al quanto imprudente, ha negato al candidato sindaco Giuseppe Scarantino la possibilità di dare un governo duraturo, stabile e coeso al paese”. C’è delusione per quello che sarebbe potuto essere e che non è stato, e una critica dura e inflessibile nelle parole di Domenico Maira, unico consigliere eletto nella lista “Il Sacco in Movimento” che nelle ultime elezioni sosteneva il candidato sindaco Giuseppe Scarantino. Quest’ultimo, rimanendo fedele all’originaria alleanza non è sceso a patti con nessuno e al ballottaggio ha sfidato il blocco di centro sinistra guidato dal candidato Francesco Raimondi che alla fine, anche con i voti del centro destra (nell’ultima seduta di consiglio lo ha confermato il capogruppo del Pdl Giuseppe Scarlata) ha strappato la vittoria a Scarantino, seppur l’esperienza è durata poco più di un anno. Maira in un comunicato stampa analizza punto per  punto tutto ciò che non ha funzionato dell’amministrazione Raimondi.

– L’amministrazione mandata in aria con le dimissioni era il frutto  di una Responsabilità esclusiva del Sindaco; nessuno gli aveva imposto l’ alleanza con il Pd,Rifondazione Comunista e Primavera sancataldese e questa scelta  l’ha   cacciato in una situazione difficile ,ma(prevedibile) che non è riuscito a gestire e che gli toccava di gestire.

– Col senno di poi posso affermare che l’esperienza di Raimondi sindaco è partita male sin dall’inizio. La presidenza del consiglio negata all’opposizione e consegnata ad un uomo di una sua lista è stato il primo segnale di chiusura ermetica all’opposizione,che lo ha reso più debole contrattualmente nei confronti dei propri alleati e l’inizio di quel percorso  che lo ha costretto alle dimissioni.

– Il consigliere Gattuso di Primavera Sancataldese, che stimo, afferma di avere votato delibere della giunta anche se “sciagurate e assai poco condivisibili”; questo giudizio politico molto grave viene  reso pubblico solo oggi, ma è stato il  giudizio di tutti  i consiglieri della sinistra sancataldese nel corso di questi mesi; Questo significa  che la maggioranza era tenuta assieme da un collante troppo debole, fatto solo di opportunismo e di interesse. Questo è quello che il Sacco e il suo candidato sindaco Scarantino hanno cercato di far capire alla gente, già prima del ballottaggio per evitare che la città di San Cataldo si misurasse con questo disastro amministrativo.

– Che il vascello squinternato dell’amministrazione Raimondi navigasse  in brutte acque e che stesse per affondare si poteva evincere dagli esiti degli ultimi consigli comunali, quando oltre ai consiglieri della sinistra, spesso da soli a recitare la parte dei “cani da guardia” a difesa dell’amministrazione contro attacchi dell’opposizione, anche i consiglieri eletti nella sua lista hanno creato scompiglio e hanno messo il sindaco in difficoltà pubblicamente.

– Dopo questi fatti  Raimondi, a mio modesto avviso,  doveva definire con chiarezza i rapporti con la sua maggioranza e con l’opposizione; far conoscere pubblicamente a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini i problemi e i ricatti inscenati dai consiglieri apparentati,  che non gli permettevano di espletare serenamente e proficuamente il proprio mandato. Di fronte all’ ostruzionismo preconcetto di alcuni suoi uomini e alla  “sete di poltrone” da parte della sinistra, il sindaco avrebbe potuto chiedere   per il bene della città, un appoggio anche dalla mia parte politica.

– Le dimissioni sono forse un atto di dignità politica ma sono avvenute in un momento sbagliato. Prima si dovevano definire alcuni punti fondamentali (bilancio, Bando per la gestione dei rifiuti, Tares) ;  in questo modo,invece,la nave è stata lasciata  nel mezzo della tempesta col suo carico di problemi irrisolti.  San Cataldo sarà commissariato ed ai cittadini in difficoltà non importa sicuramente chi abbia dato per prima le dimissioni (Sindaco o Vicesindaco).

Per quanto riguarda la strampalata richiesta di dimissioni in massa dei consiglieri ,dichiaro che non ho intenzione di dimettermi per diversi motivi:

–      non devo dare solidarietà ad un Sindaco che con un apparentamento al quanto imprudente, ha negato al candidato sindaco Scarantino la possibilità di dare un governo duraturo, stabile e coeso al paese;

–       il Commissario si limiterà all’ordinaria amministrazione e si creerà un distacco ancora maggiore  con i cittadini. Io posso affermare  di avere fatto in questi mesi opposizione costruttiva e propositiva. Mai sono sceso o mi sono intromesso in polemiche politiche di basso rango (a cui spesso abbiamo assistito in consiglio). Non ho mai attaccato in maniera strumentale la persona e il politico Franco Raimondi al contrario di altre forze politiche che hanno teso a denigrare il  politico e la persona del Sindaco. Ho cercato di fare da tramite tra  le esigenze dei cittadini e le istituzioni e ho intenzione di continuare a fare ciò per rispetto dei cittadini. Siamo stati bravi a scontrarci tra maggioranza e opposizione per fare valere ognuno le nostre idee, facciamo lo stesso con il commissario ,affinché non vengano penalizzati ancor di più i diritti dei nostri concittadini.

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